Sarebbe stata un’eccessiva dose di anestetico la causa della morte di Luigi Foletta, il 45enne di Bolzano (di lavoro tecnico Rai) che lo scorso 30 giugno è improvvisamente deceduto dopo un intervento in uno studio dentistico di Brescia.
Stando a quanto riporta il Gdb (che dà conto della perizia dei periti scelti dal tribunale), infatti, la causa del decesso non sarebbe da ricercare in un’allergia ai farmaci o in patologie pregresse, né tanto meno nella difficoltà dell’intervento (il 45enne doveva soltanto togliere alcuni denti), bensì in una “tossicità sistemica da anesteticolocale (lidocaina sovrapposta all’articaina) che ha determinato un arresto cardiaco al termine di una procedura odontoiatrica”.
Nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio colposo, sono stati scritti il titolare della clinica in città, un collaboratore esterno e l’anestesista. Secondo i periti, le procedure messe in atto successivamente sarebbero state essenzialmente corrette, pur non riconoscendo i sintomi dell’arresto cardiaco e, quindi, non somministrando al paziente l’antidoto.