Per ora è “soltanto” un’informazione in più sul grande mistero del corpo umano. Ma non è affatto escluso che da lì la ricerca scientifica possa ripartire per arrivare a cure più efficaci per contrastare alcune patologie. Tra cui i tumori.
L’università degli Studi di Brescia e i colleghi americani della Washington University, infatti, hanno pubblicato recentemente uno studio sulla rivista dell’Accademia delle Scienze Americana un lavoro riguardante la scoperta di una nuova cellula del sistema immunitario.
I ricercatori bresciani Silvia Lonardi e William Vermi, in particolare, sono riusciti a osservare al microscopio una nuova “popolazione immunitaria” legata a una proteina chiamata RORgt, che – secondo quanto ipotizzato dai colleghi americani (due su tre sono italiani) – sarebbe collegata alle cellule dendritiche che sono deputate alle risposte immunitarie dell’organismo.
Ora lo studio – in collaborazione con diversi partner anche internazionali – si sta concentrando sulla caratterizzazione delle cellule nelle malattie autoimmuni e nei tumori, ipotizzando che lo spegnimento della funzione di RORgt possa compromettere la sopravvivenza delle cellule dei linfomi.
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