“Incendio dai vicini, io senza casa da un anno e mezzo” | ♦ LETTERE A BSNEWS.IT

sono da ormai più di un anno e mezzo “errabondo”, costretto fuori di casa per colpa di un incendio doloso in un appartamento vicino che ha reso inagibile il pavimento e l’appartamento dove risiedevo, nel Centro storico di Brescia, da 15 anni. Nessun alloggio sostitutivo disponibile dal Comune se non il Dormitorio: non vengono forniti alloggi per queste situazioni oppure non sono sufficienti, e neanche pagando, (Oltre al fatto che gli affitti sono ad oggi pochissimi o costosissimi e per i pochi mesi in cui ho trovato ho dovuto quindi anticipare canoni elevati) pur non mancando gli edifici vuoti.

Le indagini della Magistratura (con la porta dell’appartamento bruciato distrutta e lasciata aperta per mesi…) hanno congelato qualsiasi intervento per più di 6 mesi, e, la burocrazia per cominciare la ricostruzione è lentissima, tra Magistratura- Polizia-Vigili del Fuoco-Polizia Locale-Condominio-Periti- Geometri-Assicurazione-Ditte per ricostruzione… E tutto per una soletta di poco più di 25 m2.

L’aiuto maggiore l’ho ricevuto da amici e parenti. Enti di Carità e parrocchie hanno aiutato con soldi e cibo ma nessun alloggio. Alcuni conoscenti hanno anche cercato di trarre profitto dal “darmi una mano” con l’ospitalità, ma, sono stati casi limitati ed in parte comunque utili vista la situazione… E’ una storia da rendere nota perché non succeda più che una persona si ritrovi da un giorno all’altro senza tetto e senza le sue cose (nel mio caso soprattutto vestiti, strumenti musicali e libri per le mie attività fondamentali) per più di un anno. Se fosse capitato a una famiglia di più persone sarebbe stato più tragico. Io ho evitato il tracollo psico- fisico dovuto alle condizioni esterne, ovunque mi ritrovassi in questi mesi, aggrappandomi allo Yoga e alla Meditazione. Ad oggi ancora non conosco quante settimane/mesi mi separano dal rientro.

E’ un invito alle istituzioni a preparare subito le necessarie sistemazioni (sfruttando i numerosi locali vuoti presenti in Città) per queste e simili evenienze. Vorrei citare inoltre il problema di sovraffollamento presente in tutto il Centro storico, dove i piccoli appartamenti vengono abitati da molte più persone del minimo consentito, con controlli praticamente nulli. Gli eventi violenti si sono sempre manifestati di conseguenza, in una sorta di “Cattività Umana”…. Nel mio condominio ho visto dormire per mesi anche 5 persone in un piccolo Monolocale.

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