“Il progetto di ciclovia che dovrebbe cingere ad anello il Lago di Garda è problematico, come si evince dalle osservazioni del Ministero delle Infrastrutture e come denunciano da tempo numerose Associazioni e comitati ambientalisti del territorio. Per questi motivi ho depositato oggi un’interrogazione per chiedere un intervento da parte di Regione Lombardia”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale M5S Paola Pollini.
“In particolare – prosegue la pentastellata – le mensole ancorate in falesia e le relative opere di messa in sicurezza per pericolo frane (reti di protezione), altererebbero il profilo paesaggistico della riva. Come si legge nella nota ministeriale alcune delle opere previste ‘modificano in modo evidente una struttura di costa storicamente ormai ben definita”. La nota cita le limonaie, la Gardesana, gli storici muretti di contenimento delle strade c’e salgono alle frazioni, la falesia, quali elementi di pregio territoriale da tutelare”.
“Sempre secondo il Ministero – incalza Pollini – il progetto evidenzierebbe anche criticità in ordine alla tutela dei siti archeologici con cui potrebbe interferire. Nella già menzionata nota si legge infatti: La presenza di siti archeologici noti nelle località Corno, Scavejaghe (Villa Canossa) e Castei impone, infatti, estrema cautela nell’inserimento della infrastruttura ciclabile'”.
“Con l’interrogazione che ho depositato (‘Possibili criticità del progetto di ciclovia del Lago di Garda” chiedo che Regione si attivi per dare riscontro ai rilievi sollevati dal Ministero. Bisogna che le Istituzioni garantiscano e tutelino le specificità del territorio”, conclude l’esponente dei M5S.
