Con una nota, il Centro Destra cittadino esprime l”a sua più profonda indignazione e dolore per l’esplosione all’ospedale di Al-Ahli di Gaza, che ha portato alla perdita di almeno 500 vite umane, tra pazienti, personale medico e altri innocenti”. “Questa tragedia – aggiungono i capigruppo di Lega, Fdi, Fi e civiche in Loggia rappresenta un atto insensato di violenza che ha ulteriormente evidenziato la crudeltà iniziata con gli attacchi terroristici perpetuati da Hamas. Questi attacchi hanno trasformato Israele, Gaza e l’intera Palestina in uno stato di guerra, portando sofferenza e morte in misura insostenibile”.
“Questo orribile dramma all’Ospedale, supportato da dati ed informazioni non solo fornite da Israele ma anche da analisti indipendenti e dagli Stati Uniti – si precisa – è avvenuto a causa di un missile lanciato dalla Striscia di Gaza.
“Come abbiamo sottolineato in maniera unanime nel recente consiglio comunale – continua il comunicato – la responsabilità degli attacchi terroristici contro lo Stato di Israele deve essere attribuita a Hamas, responsabile quindi di questa rinnovata guerra in Palestina. Questa organizzazione ha incitato i militanti di altri movimenti a unirsi nella loro mobilitazione contro Israele e utilizza i civili come scudi umani. È opportuno ricordare che Hamas è considerata un’organizzazione terroristica, il cui ruolo militare rappresenta uno dei principali ostacoli alla soluzione dei conflitti in Medio Oriente. Importante che nel recente Consiglio comunale tutti i consiglieri abbiano sottoscritto un documento per ribadire sostegno a Israele e al suo diritto di difendersi. Serve ore che anche la comunità palestinese bresciana prenda netta distanza da Hamas”.
“Certo – precisano i rappresentanti di centrodestra – pesa ancora come un macigno l’ostilità dell’amministrazione castelletti e del CSX ad esporre la bandiera d’Israele come chiaro messaggio di Solidarietà e Sostegno. Rimane importante evitare un’escalation militare, proteggere le popolazioni civili e garantire il diritto di esistenza sia dello Stato di Israele che dello Stato di Palestina. Incoraggiamo tutti gli sforzi per ricostruire un processo di pace basato sullo spirito degli accordi di Oslo, che mirano a ‘due popoli, due stati’. In questo momento critico – conclude il testo – sottolineiamo l’importanza del sostegno dell’Europa e degli Stati Uniti ad Israele e al loro lavoro di mediazione per stabilizzare la regione e fornire aiuti umanitari alle popolazioni coinvolte”.