Il clima si sta scaldando anche a Brescia. Dopo la manifestazione “per la pace” i cui intenti sono stati rovinati da striscioni che definivano “Israele terrorista” e sembravano simpatizzare con Hamas, infatti, si segnalano episodi preoccupanti in diversi luoghi della Provincia.
In particolare è da citare il caso di Salò, dove il Comune aveva collocato due bandiere di Israele agli antichi accessi del centro: la porta del Carmine e la Torre dell’orologio. Una di queste, infatti, è stata sfregiata con un oggetto appuntito, mentre la seconda è stata oggetto di un tentativo di incendio: per fortuna sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri, che hanno identificato tre persone (non è noto se fossero attivisti di estrema sinistra, stranieri di origine araba o altro). A questo poi si sarebbero aggiunte anche non meglio precisate minacce arrivate dal web.
Tanto, di certo, è bastato al sindaco Giampiero Cipani per prendere una dolorosa decisione, quella di rimuovere le bandiere nell’ottica di prevenire nuovi atti vandalici e – soprattutto – tutelare l’ordine pubblico.