Non si danno pace parenti, amici e colleghi di squadra per la morte di Samuel Dilas, il 24enne cestista della Virtus LuxArm Lumezzane. Ieri domenica 15 ottobre è morto dopo essere stato ricoverato agli Spedali Civili. Era stato dimesso dalla stessa struttura venerdì 13 ottobre dopo alcuni giorni passati a farsi curare una polmonite. Poi in serata era tornato al pronto soccorso per forti dolori alla gamba: da lì la corsa in sala operatoria e l’operazione resa difficile da diversi trombi formatisi nel suo corpo e poi il coma e la morte. La data dei funerali non è ancora stata stabilita: è molto probabile che verrà effettuata un’autopsia.
Il 24enne – alto 206 centimetri – era nato a Varese e poi si era trasferito con la famiglia a Novellara in Emilia Romagna. Era considerato uno dei più forti giocatori nel suo ruolo. Giovanissimo debuttò in serie A2 nel Forlì. Poi il passaggio in una categoria inferiore con il Lumezzane dove era stato riconfermato per il terzo anno: il sogno però era portare la squadra valgobbina in A2.
Viste le condizioni di salute ancora precarie a causa dei postumi della polmonite il Lumezzane basket aveva chiesto il rinvio della partita a Padova che si sarebbe dovuta giocare sabato 14 ottobre. La Lega Nazionale Pallacanestro aveva accettato. Il cordoglio è arrivato sia da parte della società scioccata dall’accaduto sia da parte del primo cittadino di Lumezzane, Josehf Facchini: “Lasciare questa terra così giovani è qualcosa di troppo triste da concepire. Non esisteranno mai le parole giuste davanti a simili ingiustizie”.