Le polemiche, nei giorni scorsi, non sono mancate. Con il centrodestra all’attacco della maggioranza per una linea ritenuta troppo timida nella condanna dell’aggressione terroristica subita da Israele e nella condanna dei terroristi palestinesi di Hamas. Tanto più dopo la marcia della pace di sabato, in cui sono spuntati cori e striscioni che con la risoluzione pacifica del conflitto hanno davvero poco a che fare, arrivando in alcuni casi a definire “Israele terrorista” e ad esprimere vicinanza ai terroristi.
Ma oggi, in consiglio comunale, maggioranza e opposizione si sono uniti in un documento che – siglando la pace fra i due fronti politici bresciani – lascia poco spazio alle interpretazioni e ai dubbi. Dopo mezz’ora di interruzione dei lavori, infatti, i consiglieri di Palazzo Loggia sono arrivati alla quadra.
“Il consiglio comunale di Brescia – si legge nella mozione – condivide “la ferma condanna già espressa dall’Europa e dal Governo italiano della brutale aggressione di Hamas contro lo Stato di Israele e in particolare del ricorso alla violenza terroristica e indiscriminata di Hamas contro la popolazione civile inerme”. Inoltre condanna “ogni forma di terrorismo e di crimine di guerra in tutta l’area” e condivide “l’auspicio espresso dai 27 Stati membri dell’Unione Europea perché sia garantita in ogni momento la protezione umanitaria per i civili, secondo le regole del diritto internazionale umanitario”. Infine ribadisce ribadisce “piena solidarietà e sostegno allo Stato di Israele nell’esercizio del suo diritto all’autodifesa, nel rispetto del diritto internazionale, della IV Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra” e condanna “qualsiasi atto di guerra e qualsiasi crimine contro l’umanità perpetrato a discapito delle popolazioni civili in tutta l’area”.