Continuano le polemiche per la posizione della Loggia sulla nuova contesa tra Israele e i terroristi di Hamas, dopo la decisione di non illuminare il palazzo comunale con i colori dello stato ebraico e di esporre esclusivamente la bandiera della pace.
Stavolta a far discutere è la manifestazione per la pace che si è tenuta sabato per le vie della città, a cui hanno preso parte circa in 500. Che, secondo la Lega bresciana, sarebbe stata troppo vicina ai terroristi di Hamas.
“A Brescia – si legge in una nota della segreteria cittadina – più che una manifestazione per la pace si è svolta una manifestazione contro Israele, con inni alle operazioni armate anti sioniste e slogan in cui Israele veniva definito uno Stato terrorista, tra bandiere palestinesi mischiate a quelle con la falce e il martello”.
“La scelta del sindaco di non esporre la bandiera di Israele in Loggia, unita alle dichiarazioni farneticanti di alcuni componenti della maggioranza di sinistra – incalzano gli esponenti del Carroccio – sta portando la città di Brescia dalla parte sbagliata. Ormai tutta Italia ha capito l’ipocrisia di una maggioranza che mette la propria visione politica davanti al bene generale della città e che reputa l’attacco terroristico a Israele meno grave di quelli che si sono verificati in Francia o Spagna”. Oggi il caso arriverà in consiglio comunale.