E’ deciso: la bomba ritrovata vicino ai binari della stazione di via Vergnano in città sarà fatta brillare a Ghedi. E’ l’esito di un confronto tra Prefettura, Esercito ed ufficio cave della Provincia di Brescia. La data prevista è il 22 ottobre. L’ordigno che ha fatto capolino il 28 settembre era stato lanciato da un aereo inglese e rimasto lì dormiente per decenni. Erano infatti gli anni della Seconda guerra mondiale.
Per la bomba, di fabbricazione inglese pesante 500 libbre e con un contenuto di 105 chilogrammi di esplosivo, è stata scelta una cava di Ghedi perchè luogo sicuro e lontano dai centri abitati. Prima di trasferire l’ordigno nella Bassa però c’è la fase di despollettamento (la bonifica dell’ordigno bellico con la rimozione della spoletta di attivazione). Per questo motivo i militari del 10° Reggimento Guastatori di Cremona dovranno creare un manufatto di contenimento che permetterà di ridurre le distanze di sicurezza a soli 447 metri dal luogo del ritrovamento.
Questa struttura farà sì che “solo” cinquecento persone saranno costrette a lasciare le proprie abitazioni: senza invece si sarebbero dovute evacuare circa 15mila residenti, cioè chi abita in un raggio di oltre un chilometro dal luogo del ritrovamento. Nelle prossime ore palazzo Loggia emetterà l’ordinanza con tutti i dettagli delle limitazioni previste durante i momenti più delicati dell’intero iter di bonifica e spostamento della bomba di fabbricazione britannica a Ghedi.