Lui è uno degli uomini più fortunati d’Italia, a quanto pare. Ma ora, in tribunale, deve scontrarsi con due ex colleghi – tra cui un bresciano – che pretendono di dividere parte dei milioni di euro che il 42enne ha già incassato.
Il caso è quello del piastrellista brasiliano Ricardo G. T., residente a Mozambano (Mantova), che il 4 febbraio del 2021 entrò in una tabaccheria di Modena e realizzò una vincita di un milione. Subito dopo fece lo stesso a Garda e se ne tornò a casa con un’altra vincita da ben due milioni di euro. Una sequenza fortunata che gli costò perfino il sospetto di aver forzato la sorte con qualche espediente: l’uomo fu anche indagato per truffa, ma poi le accuse furono archiviate e i soldi gli furono restituiti.
Ora, però, il brasiliano è di nuovo in tribunale e a portarlo in quella sede sono stati due colleghi (il 50enne bresciano Giovanni e il 61enne Christian, trentino ma residente nel Veronese), che sostengono di aver diritto a incassare parte della sua ultima vincita, perché il biglietto vincente sarebbe stato acquistato in società, con l’accordo di dividere un eventuale incasso.
Il brasiliano è imputato per appropriazione indebita, poiché i due colleghi sostengono di aver saputo solo successivamente della vincita, già riscossa dal brasiliano. Durante l’udienza di ieri – secondo quanto riporta il Corriere – la tensione fra le parti è salita alle stelle, con presunte offese e minacce. A decidere chi ha ragione sarà ora il giudice Sabrina Miceli del Tribunale di Verona.