La provincia di Brescia registra un’altra vittima sul lavoro.
G.C., l’operaio cinquantenne che mercoledì 30 agosto era rimasto intrappolato insieme ad un collega in un pozzo di 9 metri di profondità durante i lavori al santuario Madonna di San Polo a Lonato, è deceduto nella notte all’ospedale Civile di Brescia. Qui l’uomo, originario di Medole, nel Mantovano, e impiegato per una ditta spurghi di Carpenedolo, era stato portato subito dopo l’incidente sul lavoro.
L’operaio secondo le prime ipotesi sarebbe morto a causa dei fumi tossici respirati all’interno del pozzo.