Ancora una volta dalla collaborazione tra il Comune e i privati cittadini a Bagnolo Mella ha preso il via un’operazione che ha portato a rimuovere sei automobili che giacevano in stato di abbandono, mentre per altre quattro sono tuttora in corso le necessarie verifiche.
Sono il sindaco Pietro Sturla e l’assessore alla sicurezza Giuseppe Viviani a raccontare l’antefatto di questo intervento eseguito dalla Polizia Locale: “È doveroso premettere che il tutto nasce dall’intenzione della nostra Amministrazione di garantire ordine e decoro al territorio di Bagnolo. Un proposito evidentemente condiviso da diversi cittadini, che si sono fatti avanti con le loro segnalazioni. Abbiamo così deciso di chiedere al comandante Nicola Caraffini e ai suoi agenti di verificare l’esatta situazione e i risultati di questi controlli non si sono fatti attendere”. Subito dopo essere stata allertata, infatti, la Polizia Locale di Bagnolo ha intrapreso un’analisi su tutto il territorio bagnolese al fine di scoprire i veicoli che potevano risultare abbandonati. Un lavoro d’indagine attento ed accurato, quello portato avanti dagli agenti della Polizia Locale bagnolese, che, durante i loro sopralluoghi, hanno individuato sei vetture che potevano risultare abbandonate. A livello operativo gli agenti hanno provveduto innanzitutto a verificare le automobili che risultavano prive di assicurazione e di revisione (o con tali documenti scaduti) ed hanno poi preso in esame gli altri indizi utili per giungere alla dichiarazione di “veicolo in stato di abbandono”.
Elementi di diverso genere, che concorrono all’unico provvedimento dello stato di abbandono come il fatto di trovarsi di fronte a veicoli già fermi nello stesso posto da tempo (e in questo senso la presenza di erba sotto l’auto rappresenta un altro “tassello” indiziario assai significativo), automobili che, nel frattempo, sono diventate un ricettacolo di rifiuti e versano in un evidente stato di degrado (collegato pure ad un prolungato, mancato utilizzo del mezzo medesimo). Concorrendo tutti questi indizi, la Polizia Locale di Bagnolo, facendo riferimento al decreto ministeriale numero 460 del ’99 che disciplina la materia, ha così provveduto alla dichiarazione di “stato di abbandono” per sei veicoli, mentre per altri quattro le indagini sono tuttora in corso. Una volta effettuato il sequestro dell’automobile, è entrata nel vivo la ricerca dei proprietari. Se individuati, direttamente loro oppure gli eredi, sono stati chiamati a ritirare il mezzo entro dieci giorni presso la società depositaria convenzionata con il Comune di Bagnolo Mella e la Prefettura di Brescia. Oltre all’obbligo di ritirare l’automobile o di portarla in un apposito centro di rottamazione, i proprietari che sono stati individuati grazie alle indagini svolte dagli agenti della Polizia Locale hanno subìto anche la sanzione di 1.600 euro. Nel caso, invece, che si rivelasse impossibile risalire all’identità del proprietario, il veicolo sequestrato verrà rottamato dopo 60 giorni. Tutto questo per un’operazione volta all’ordine e al decoro del territorio bagnolese che potrebbe avere ulteriori evoluzioni a breve, visto che sono state individuate anche altre automobili, oltre a quelle già monitorate, con l’assicurazione in scadenza e in condizioni a dir poco precarie. C’è però pure un altro motivo che rende questa indagine particolarmente gradita alla comunità bagnolese, visto che, oltre alle predette ragioni di decoro e ordine, offre la non trascurabile opportunità di tutelare in modo concreto l’ambiente. In effetti togliere le batterie, i liquidi e le diverse sostanze che sono ancora contenuti nelle vetture rappresenta un sistema concreto ed efficace per difendere la natura e la sua salute insieme a quella dell’intera comunità bagnolese.
