▼ Giro di fatture false da 160 milioni, rimane in carcere il presunto cassiere

De Pedro avrebbe avuto il compito di recuperare il denaro contante (che passava da attività della Chinatown milanese), incassando una "provvigione dell'8%.

0
Guardia di finanza, foto da Wikipedia

Rimane in carcere il presunto cassiere dell’organizzazione bresciana – con base in Valcamonica – che, secondo l’accusa, avrebbe messo in piedi un giro di fatture false da 160 milioni di euro per evadere le imposte.

Nell’abitazione di familiari del 40enne Roberto De Pedro i militari avevano trovato una valigia piena di banconote da 50 euro, per un totale di circa un milione di euro. Stando a quanto ricostruito dalla Finanza, il sodalizio sarebbe stato guidato dai fratelli Massimiliano e Federico Borghesi, mentre De Pedro avrebbe avuto il compito di recuperare il denaro contante (che passava da attività della Chinatown milanese), incassando una “provvigione dell’8%.

De Pedro – che nell’interrogatorio di garanzia si era avvalso della facoltà di non rispondere – era finito in carcere il 3 luglio e aveva chiesto l’annullamento della custodia cautelare, ma il Riesame ha rigettato l’istanza. I giudici, invece, hanno tolto dai domiciliari il 35enne Claudio Romellini di Rodengo, l’uomo che – sempre secondo l’accusa – era incaricato di portare i contanti alle aziende.


>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome