Brutta avventura su un treno partito da Brescia e diretto a Milano per una bresciana. Mercoledì 12 luglio, infatti, la giovane ha preso il treno Frecciarossa delle 8.39 diretto nel capoluogo lombardo e si è seduta in un posto libero, accanto “a un uomo all’apparenza distinto”. Che però, poco dopo, ha iniziato a masturbarsi.
A raccontare l’accaduto – con un post pubblicato su Facebook – è la madre della vittima, Imma Lascialfari, candidata alle scorse elezioni regionali, cavaliere della Repubblica, membro del consiglio della Centrale del latte e nota ambientalista bresciana.
Stando a quanto riferito dalla donna, la giovane ha immediatamente cambiato posto e – dopo l’arrivo, appena è riuscita a intercettarlo – ha avvisato il controllore.
“Malauguratamente – commenta Lascialfari – il Capo treno non ha potuto fare nulla, se non verificare chi fosse seduto in quel posto, che, peraltro, è risultato, per giunta, intestato ad una donna e, riservandosi di fare le dovute verifiche del caso, ha consigliato a mia figlia di andare a fare la segnalazione alla Polfer. E mia figlia così ha fatto, per sentirsi dire dai Poliziotti che tanto ‘è un reato depenalizzato’, se fatto davanti ad una donna, grave, invece, se fatto davanti ad un minore. Per carità – incalza Lascialfari – assolutamente d’accordo sul fatto dei minori, ma, nulla toglie che, se fatto davanti ad una donna o, meglio, come in questo caso, seduto in parte ad una donna, questo si può fare?”.
“Ma allora – conclude – tutto quello che viene detto e tutte le manifestazioni fatte in difesa delle donne è solo quando NOI veniamo massacrate???”.
