Allarme aria. A rilanciarlo è, con una nota Legambiente Lombardia, che punta il dito contro i livelli di concentrazione dell’Ozono troposferico in tutta la Regione.
In gran parte del territorio, infatti, nelle scorse ore è stata superata la soglia critica dei 120 microgrammi per metro cubo, ma in alcune province (come la Brianza e la Pianura bergamasca) si è andati oltre i 200. Nel momento in cui scriviamo (ore 7.25 del mattino del 29 giugno) – stando al sito ufficiale di Arpa – i valori sono prevalentemente nella norma (tranne che in alcune zone della Valcamonica). Ma sono destinati a salire.
L’ozono, infatti, si sviluppa per effetto della luce solare sulle molecole di ossido d’azoto, tipico inquinante da traffico, emesso in particolare dagli scarichi dei motori diesel. Il picco, dunque, si verifica nelle ore diurne e pomeridiane. Il consiglio basilare per tutti è quello di evitare l’attività fisica all’aperto nelle ore più calde della giornata.