Era a Verona la base di un’organizzazione dedita al traffico internazionale di animali, in particolare cuccioli di razza Bouledogue/Bulldog francese, che venivano importati dalla Romania con documenti falsi e poi venduti in tutta la penisola, anche nel Bresciano, tramite noti siti di annunci online.
A sgominarla sono stati i carabinieri scaligeri, con un’operazione denominata “Ghost kennel” (allevamento di cani fantasma). Stando a quanto si apprende, il veronese e i suoi sodali facevano risultare gli animali come importati da un allevamento rumeno inesistente, trattandoli come oggetti, falsificando i documenti di avvenuto inserimento del microchip (che non era impiantato o riportava informazioni artefatte) e truffando gli acquirenti.
Le indagini, avviate nel luglio del 2020, erano partite dalla denuncia di una donna che aveva segnalato di aver acquistato un cane non conforme alla specie dichiarata.
I cuccioli venivano venduti (in nero) sui siti a un prezzo tra i 500 e gli 800 euro da finti profili di privati cittadini. Complessivamente, nell’ultimo anno, l’organizzazione avrebbe venduto un centinaio di animali.