Sono arrivate a una svolta importante le indagini relative all’inquietante episodio avvenuto il 23 gennaio a Palazzolo, quando la vetrina di un poliambulatorio medico collocato nel complesso commerciale di viale Europa era stata bersagliata a colpi di kalashnikov da ignoti.
Nella mattinata di oggi, infatti, i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale – emessa dal GIP di Brescia su richiesta della locale Procura – nei confronti di tre persone.
Le indagini, informa una nota dei carabinieri, hanno consentito di “raccogliere elementi di reità a carico del presunto autore dell’azione criminosa e individuare il presunto mandante”, che sarebbe stato coinvolto anche in una rapina a mano armata avvenuta il 30 luglio 2020 all’ufficio postale di Palazzolo sull’Oglio. Oltre che di “circoscrivere il movente della sparatoria contro lo studio medico, nonché il contesto in cui sono maturati entrambi gli episodi criminosi”, su cui al momento non sono stati diffusi altri dettagli.
I tre sono accusati porto illegale di arma da guerra in luogo pubblico (artt. 1 e 4 L. 895/1967), minaccia aggravata (art. 612 c. 2 c.p.), danneggiamento (art. 635 c.p.), rapina aggravata (art. 628 c. 3 n. 1), ricettazione (art. 648 c.p.), riciclaggio (art. 648 bis) e danneggiamento a seguito di incendio (art. 424 c.p.).