Partirà alle 16 ( Il ritrovo è fissato alle 15) dalla stazione ferroviaria di Desenzano del Garda la manifestazione Garda Street Parade, che torna ad animare la nota località turistica sul Benaco dopo ben otto anni di assenza.
Ed è proprio la vocazione turistica del luogo a essere messa in discussione dagli organizzatori dell’iniziativa: “Viviamo in un posto dove ciò che conta è il profitto. Il Lago di Garda è ormai solo a misura di turisti, ma per chi ci vive che servizi ci sono? Le nostre città sono ridotte a “vetrine”, dove per ritrovarsi con gli amici, per ballare, per ascoltare musica è necessario pagare, consumare ad alto prezzo”.
Sotto accusa in particolar modo la musica mainstream, il decreto anti-rave considerato “l’ultimo di uno dei tanti provvedimenti liberticidi”, le discriminazioni sociali ed economiche.
“Vogliamo un diverso tipo di città – si legge nella nota dei promotori dell’evento (Collettivo gardesano autonomo, onda studentesca e Smash Repression) per il quale sono attesi centinaia di partecipanti -, un diverso tipo di socialità che esca dalle logiche del profitto. Vogliamo un diverso tipo di decoro, per una vita che sia veramente decorosa per tutte e tutti, che non lasci indietro nessun*, che non discrimini sulla base delle nostre possibilità economiche, della nostra provenienza, del colore della pelle, dei nostri orientamenti sessuali e per la nostra capacità di essere produttiv*.”
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