Rovato, con la fioritura delle rose Castello Quistini riapre al pubblico

Fatto costruire dal nobile Ottaviano Porcellaga come residenza fortificata sostitutiva del Castello di Rovato, Castello Quistini valorizza dal 1560 il territorio con la sua straordinaria architettura a cinta muraria pentagonale e  il suo incantevole giardino dalle mille varietà di rose

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Foto da Castello Quistini

Ritornano dal 6 maggio i fine settimana aperti al pubblico in uno dei giardini più incantevoli del nord Italia: il Castello Quistini di Rovato. In occasione della fioritura delle rose, infatti, il maniero franciacortino (che fa parte del circuito delle Dimore Storiche Italiane) ha programmato nuove aperture per i mesi di maggio e giunto.

Fatto costruire dal nobile Ottaviano Porcellaga come residenza fortificata sostitutiva del Castello di Rovato, Castello Quistini valorizza dal 1560 il territorio con la sua straordinaria architettura a cinta muraria pentagonale e  il suo incantevole giardino dalle mille varietà di rose. Un luogo quasi fiabesco con angoli davvero suggestivi come il brolo (frutteto, nell’accezione dialettale) di piante da frutto molto antiche e non più coltivate che, meraviglia nella meraviglia, sono a disposizione dell’assaggio dei visitatori nella stagione di produzione. Ma il pezzo forte è costituito senza dubbio dal labirinto di rose, studiato per rappresentare al suo interno l’intera storia dall’evoluzione della rosa, dalle tipologie più antiche a quelle moderne, passando per altre varietà botaniche dalle fioriture meravigliose, come quelle delle rose inglesi di David Austin o della straordinaria Banksiae Lutea, rosa rampicante dalla fioritura gialla e bianca, che troneggia al centro del labirinto ed è sempre la prima a sbocciare.

Nei prossimi due mesi, nei giorni di apertura, sarà possibile visitare Castello Quistini liberamente o con la guida di Marco Mazza, tra i proprietari del palazzo e progettista del bellissimo giardino delle rose (prenotazioni al sito www.castelloquistini.com).

All’interno del giardino, inoltre, è presente un vivaio di rose inglesi, antiche e moderne ma anche di ortensie, piante aromatiche e piante perenni pronte per essere acquistate e portate a casa dai visitatori con più pollice verde.  Per coloro che invece non hanno molta dimestichezza con la cura del verde ma ne apprezzano comunque la bellezza, i colori e i profumi non resta che visionare il ricco programma di eventi e corsi dedicati all’arte, alla botanica e al benessere, curati da Andrea Mazza. Un’offerta molto ampia e per tutti i gusti, in grado di abbracciare diverse discipline artigianali non strettamente legate alla botanica: dall’arte del Kintsugi a quella del Makramè, dai laboratori di legatoria a quelli di intreccio di cesti, insieme ovviamente agli approfondimenti sulla potatura delle rose e sulla cosmesi naturale.


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