Dopo un mese di permanenza forzata in Nepal, in attesa di una sentenza che continua a slittare, Tiziano Ronchi è tornato in Italia.
La notizia è arrivata nella giornata di ieri. Il 27enne bresciano ha lasciato spontaneamente il paese asiatico (il passaporto non gli era mai stato sequestrato) ed è arrivato ieri a Sarezzo, dove ha riabbracciato i familiari. La sua presenza in aula non sarebbe comunque richiesta: sarebbe sufficiente quella dell’avvocato che lo difende. Ma il timore è che la partenza influenzi negativamente la decisione dei giudici.
Ronchi era finito nei guai lo scorso 5 marzo, quando era stato accusato di aver tentato di sottrarre un reperto in un’area archeologica. I magistrati nepalesi hanno rinviato più volte la decisione: l’ultima data annunciata era quella del 21 aprile.