La Filt Cgil di Brescia comunica con una nota di aver aperto lo stato di agitazione sulla sede Amazon di Castegnato “a seguito dell’ennesimo episodio di ostilità nei confronti del sindacato da parte di Arcobaleno Srl, una delle aziende operanti nella station”.
In particolare, il sindacato accusa la controparte di “indisponibilità a mantenere relazioni industriali corrette, utilizzando toni inaccettabili e attuando azioni di ritorsione nei confronti degli iscritti”. E cita un episodio per cui – a seguito della vertenza aperta che avrebbe bloccato pratiche “contro la legge, con sostituzioni di lavoratori in malattia/ferie con colleghi obbligati a lavorare per più di 6 giorni di fila, mettendo a rischio la loro salute” – l’azienda avrebbe risposto “con una azione intimidatoria nei confronti di uno dei nostri primi iscritti, fra i più attivi a livello sindacale, sospendendolo con motivazioni vaghe e dichiarando che sarebbe certamente stato licenziato”.
La Cgil, ancora, parla di comportamenti “antisindacali” e definisce “inaccettabile che in una filiera come questa possano accadere ancora oggi problemi di questa gravità”, chiedendo alla società di fare “un passo indietro, ristabilendo le corrette relazioni sindacali e rispettando i lavoratori: riteniamo che nulla del genere debba mai più ripetersi né all’interno di questa azienda né in nessun’altra”. Ora si attende la versione dei fatti della controparte.