Al Civile di Brescia, ieri, si è tenuta la presentazione di due nuovi e importanti progetti finanziati da Regione Lombardia. In particolare – alla presenza del presidente della Regione Lombardia e dell’assessore al Welfare, -si è svolto un incontro tecnico per illustrare il progetto del nuovo ‘Polo Territoriale di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza’ dell’Asst ‘Spedali Civili’, che accoglierà, nella struttura di via Nikolajewka, tutte le attività di neuropsichiatria non prettamente ospedaliere. Un progetto che segue allo stanziamento da 31 milioni in tre anni per aumentare i posti nelle comunità terapeutiche.
L’incontro tecnico rivolto agli operatori della Neuropsichiatria, ai rappresentanti di alcune tra le associazioni che maggiormente collaborano con la Neuropsichiatria e ai componenti del Collegio di Direzione, ha avuto come oggetto la presentazione del progetto del nuovo Polo Territoriale di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di ASST Spedali Civili, che accoglierà, nella struttura di via Nikolajewka, tutte le attività di neuropsichiatria non prettamente ospedaliere. Il Nuovo Polo vuole rappresentare un ponte tra ospedale e territorio, la realizzazione di quella medicina di prossimità, individualizzata e di qualità, che sperimenta percorsi di assoluta innovazione per le possibilità di diagnosi, di trattamenti riabilitativi personalizzati integrati nel progetto di vita. Questo progetto rappresenta un nuovo modello di percorso, che non ha uguali in Brescia, in Regione ed anche a livello nazionale ed europeo.
Il progetto, interamente finanziato da Regione Lombardia con 13 milioni di euro, prevede la realizzazione di un edificio in grado di autosostenersi a livello energetico, che si configura quindi come Near Zero Energy Building. Nell’innovativo Polo di Neuropsichiatria, troveranno nuovi spazi, modalità organizzative e nuove possibilità terapeutiche tutte le patologie che già prima della Pandemia erano in aumento, come da tempo segnalato dalla Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile, e che durante questi anni di era Covid 19 sono esplose, rappresentando la drammatica realtà di sofferenza di bambini, ragazzi e famiglie che è sotto gli occhi di tutti e che ci vede impegnati nel dare risposte al futuro dell’infanzia e dei nostri adolescenti che sono il futuro del paese.
I Disturbi del neurosviluppo , cui è interamente dedicato il piano terra con gli innovativi laboratori per le terapie riabilitative, i Disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva con un centro per ambulatori e MAC e attività di terapia di gruppo, un Centro diurno per dare sostegno ai preadolescenti ed adolescenti con disturbi del comportamento senza sradicarli dalle famiglie e lo Spazio adolescenti con ambulatori e locali anche per la medicina di transizione che permetterà un attento monitoraggio del passaggio all’età adulta con un’equipe integrata di neuropsichiatri infantili e psichiatri che insieme valuteranno i casi e definiranno il miglior percorso terapeutico sono i principali capitoli che nella nuova sede di via Nikolajewka potranno trovare moderni, accoglienti, sostenibili ed innovativi spazi di cura integrati nella natura e peculiarità del territorio.