Acque Bresciane: partnership inglese e ascolto delle nuove generazioni

Conclusa poche ore fa la visita ufficiale di Acque Bresciane, presso la Open University di Londra. Sottoscritto un accordo per avviare una ricerca sulle migliori pratiche di sostenibilità ambientale

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A sinistra Gianluca Delbarba di Acque Bresciane

Per conoscere e seguire le migliori pratiche internazionali in tema di analisi di materialità e coinvolgimento (c.d. stakeholder engagement) Acque Bresciane ha stipulato un accordo di ricerca annuale con The Open University, università inglese vicino a Londra tra le più attive a livello mondiale su questi temi. I dettagli dell’accordo e il percorso di lavoro congiunto sono stati definiti in questi giorni dal Presidente di Acque Bresciane, Gianluca Delbarba, con il professor Devendra Kodwani, Preside del Dipartimento di Economia di The Open University. Sin dalla sua nascita, Acque Bresciane ha infatti considerato strategica la redazione del report di sostenibilità ambientale, anche a fronte del non obbligo normativo rafforzando la scelte dalla società in tal senso. L’approccio utilizzato per la redazione del Bilancio di Sostenibilità, soggetto anche a una certificazione da parte di una società di revisione, si è basato sulla cosiddetta “analisi di materialità” ossia un’attività di coinvolgimento che consente di individuare ogni elemento o aspetto di carattere economico, ambientale e sociale che possa avere un impatto materiale (rilevante) su Acque Bresciane e i sui suoi portatori di interessi.

Tra le azioni di coinvolgimento già realizzate merita particolare attenzione il coinvolgimento delle giovani generazioni. Il tema della sostenibilità è indissolubilmente legato al futuro. Per questo motivo Acque bresciane ha deciso di avviare un’azione innovativa, ad integrazione della modalità consueta, nella definizione delle priorità finalizzate al prossimo bilancio di sostenibilità. Ha scelto, infatti, di includere nei portatori d’interesse anche le nuove generazioni. Operativamente è stato coinvolto l’Istituto Madonna della Neve di Adro, nell’ambito di un percorso formativo avviato e connluso nel 2019, al quale hanno preso parte diversi studenti , lavorando sul tema dell’acqua. , Coordinati dalla prof.ssa Carmen Trillo, ai ragazzi è stato chiesto di individuare quali temi fossero più rilevanti per il settore idrico. I tre che hanno ottenuto maggior successo, rispetto ai 12 proposti, sono stati: qualità delle acque potabili, lotta ai cambiamenti climatici e tutela della biodiversità. Questi due ultimi temi hanno ricevuto un’attenzione decisamente maggiore rispetto a quella mostrata dagli altri portatori di interesse intervistati.

Alla luce dei risultati raccolti e analizzati, Acque Bresciane si impegnerà a dare evidenza a questi temi nel prossimo bilancio sostenibilità. Molto, soddisfatto, al riguardo, il presidente Gianluca Delbarba “Si parla molto di ambiente e nuove generazioni ma si corre il rischio di parlare dei giovani senza ascoltarli. Con questa azione, molto innovativa anche nel campo della rendicontazione socio-ambientale, abbiamo voluto invertire il paradigma e rendere veramente protagonisti i giovani. I risultati ci impegnano, ancor di più, a continuare a lavorare nella direzione di una gestione idrica attenta all’ambiente e protagonista della sostenibilità con particolare attenzione alla biodiversità e alla lotta ai cambiamenti climatici.

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