Era da tempo che i cittadini di Sirmione attendevano questa buona notizia.
Finalmente, dopo mesi di attesa, l’area di Punta Grò è stata dissequestrata. Il provvedimento di sequestro firmato dal magistrato risale al 30 gennaio 2018: da allora l’amministrazione comunale fa sapere di aver seguito la vicenda con grande attenzione tramite il legale incaricato e nel massimo rispetto dell’operato della magistratura.
«Ora – fa sapere il Comune di Sirmione in una nota – possiamo restituire alla comunità un’area di raro pregio ambientale, un grande polmone verde proprio adiacente al lago e per questo ricco di canneti e di fauna. In secondo luogo ora il Comune, a conclusione delle lunghe indagini che lo hanno identificato come “parte offesa”, può costituirsi parte civile nel procedimento penale e richiedere gli eventuali danni».
«Naturalmente – scrive il Comune – ci preoccuperemo del completamento delle opere secondo le indicazioni del magistrato, anche se, lo ricordiamo, la competenza del cantiere per la realizzazione della passeggiata, dalla progettazione all’esecuzione, sta in capo all’Autorità di Bacino di Salò».