Con una nota la Cgil di Brescia chiede alle aziende e alle istituzioni misure efficaci per la sicurezza di chi lavora a contatto con il pubblico. “In riferimento ai continui episodi di violenza perpetrata nei confronti dei lavoratori pubblici (autisti di autobus, insegnanti, operatori socio-sanitari) – si legge – la Camera del Lavoro di Brescia e le categorie Filt, Flc e FP denunciano da tempo l’assenza di misure efficaci per la sicurezza dei lavoratori e lavoratrici da parte delle aziende e delle amministrazioni. Proprio per questo – continua il comunicato – negli anni scorsi, ci siamo mobilitati per chiedere maggiori tutele per i dipendenti dei trasporti, costituendoci come parte civile nella causa penale tra Ats e l’azienda Sia: il prossimo 26 febbraio è attesa la sentenza di primo grado che ci auguriamo dia disposizioni per risolvere i problemi per la sicurezza degli autisti degli autobus”.
Quindi la Camera del lavoro chiede alle istituzioni di fermare le manifestazioni di movimenti di estrema destra sulla questione: “Coloro che operano a stretto contatto con il pubblico ci riferiscono di una situazione sempre più pesante e fuori controllo. Un quadro complicato ulteriormente da chi – come Forza Nuova – utilizza strumentalmente alcuni fatti per alimentare un generalizzato clima di rabbia e rancore. Alle istituzioni e alla Prefettura chiediamo di non autorizzare manifestazioni che istigano all’odio e al razzismo e di adoperarsi per trovare soluzioni condivise per la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori”.
Forza Nuova, lo ricordiamo, ha indetto una manifestazione a Salò per sabato 23 febbraio – alle 15 nel piazzale della stazione dei bus di Salò – “in solidarietà ed a difesa di chi è ancora oggi costretto a lavorare in costante situazione di rischio”, in seguito alla “ennesima e grave aggressione avvenuta a Brescia da parte di bulli multietnici di periferia ai danni di autisti di pulmann della tratta Brescia-Gargnano durante lo svolgimento del loro lavoro“.