Una gara estrema, massacrante, che termina in Paradiso. È la prima edizione di StoneBrixiaMan, gara di extreme triathlon tuttora in corso in Valcamonica (larrivo degli ultimi partecipanti è previsto per la mezzanotte) che ha visto la vittoria di Roland Osele dopo 13 ore e 51 minuti di gara.
Roland Osele ha corso il suo extreme triathlon in 13:51:26, il secondo atleta a varcare le porte del Paradiso è stato Cristiano Tara in 14:02:21, il terzo posto è di Renato DellOro in 14:08:27.
Ottantasei partecipanti da tutto il mondo (83 uomini e 3 donne) si sono iscritti a quella che è una delle gare di extreme triathlon più difficili al mondo, 77 si sono presentati questa mattina alle 4 del mattino quando una chiatta li ha lanciati in mezzo al lago di Iseo. Il primo a riemergere dalle acque del Sebino a Sulzano è stato il francese Hadrien Cazal dopo 53 21, a seguire Brecht Brackx (54 51) e Nicolas Perrier (5814). La prima delle donne a toccare terra è stata la slovena Karla Oblak con 1.0242.
La frazione in bicicletta è stata dominata dallaltoatesino Roland Osele, seguito da Brecht Brackx e Cristiano Tara in terza posizione. Osele è sempre rimasto saldamente in testa dalla seconda frazione in poi, mentre cè stata battaglia per il secondo posto che è stato definitivamente conquistato da Tara solo durante la maratona.
Lidea di organizzare la prima gara di extreme triathlon della provincia di Brescia è nata da DGG DecisamenteGGiovani, società di imprenditori bresciani nata alcuni anni fa dopo la comune esperienza dei suoi membri allinterno dellAssociazione Industriale Bresciana. La società è già attiva sul territorio con importanti iniziative rivolte ai giovani, e in collaborazione con Zerotrenta Triathlon Brescia, squadra di triathlon, ha sviluppato e proposto questa nuova competizione.
Le premiazioni sono in programma domani 9 luglio alle ore 11 sul palco allestito in piazza a Ponte di Legno.

La gara in breve
Dal lago dIseo al Passo Paradiso passando da Sulzano, Ponte di Legno e Tonale, gli atleti hanno percorso 3,8 km a nuoto (con partenza in notturna da una chiatta in mezzo al lago dIseo), 180 km in bicicletta e 42,195 km di corsa. Il dislivello totale supera i 6000 metri: in bicicletta si raggiungono i 2621 metri s.l.m. e larrivo è al Passo Paradiso anchesso ad una quota di 2600 metri s.l.m.
Il percorso nuoto è partito da una chiatta posta nelle acque di fronte alla costa bergamasca alle 4 del mattino. Luscita dallacqua era a Sulzano. Da qui è partita la frazione in bicicletta che, rispetto al 2016, aveva 7,6 km in più. Gli atleti sono partiti verso la ciclabile Vello Toline, poi lungo la Valle Camonica: a Edolo è iniziata la salita verso lAprica. Poco prima dellAprica, dopo una svolta a destra, salita verso il Mortirolo passando da Trivigno. Dopo la discesa verso Monno, il transito attraverso il centro di Ponte di Legno, per salire al Gavia. Ridiscesi dal Gavia, nella piazza di Ponte di Legno, cera la seconda zona cambio.
Per il percorso run partenza subito in salita verso Precasaglio, poi Temù ed in val dAvio, risalita il mezza costa fino a Valbione prima di ritornare in centro a Ponte di Legno. Da qui è iniziata la salita verso il passo del Tonale ed il passo Paradiso.