Una splendida prestazione cui è mancata solo la vittoria, che domenica al PalaIgor poteva con merito essere da tre punti. Metalleghe non riesce nell’impresa di battere la terza forza del campionato che, grazie ai tanti possibili innesti e ad una Barun da 39 punti – cui Malagurski ha risposto con i suoi 36 -raddrizza il match in rimonta e lascia Dalia e compagne con l’amaro in bocca. E’ un punto comunque importante per la classifica ed è conquistato con il bel gioco, con tenacia e attenzione.
Fenoglio parte con Dijkema incrociata a Barun Susnjar; al centro ci sono Bonifacio e Chirichella, in banda Plak e Pietersen con Sansonna libero. Barbieri schiera Dalia e Malagurski, Gioli e Efimienko, Nikolic e Busa con Ruzzini libero.
Nel primo set Igor parte con il trio olandese, ma non riesce a fare gioco, complice una Metalleghe che è attenta e determinata: con Malagurski, Gioli e Busa, infila una serie positiva che la porta 5-11. Fenoglio è costretto al cambio di regia e all’inserimento di Piccinini per Pietersen, ma Montichiari lavora bene in difesa, resiste alla rimonta da 16-23 a 20-23 e chiude il primo parziale (20-25).
Secondo set con Cambi, Alberti e Piccinini confermate da Fenoglio che alterna anche Donà e Zannoni (un ace); Igor è sempre costretta a rincorrere: prima rimonta da 4-6 a 7-6 e poi recupera altri due break da 13-16 e da 16-19, ma Metalleghe tiene e resiste, piazza i muri importanti (Malagurski per il 20-23) e con pazienza porta a casa il secondo parziale e un altro punto su un campo pesante (23-25). Terzo set con Dijkema in regia e Pietersen di nuovo in campo: Igor riesce a staccare 9-14, ma Metalleghe non ci sta: recupera fino al sorpasso 16-17 e poi conquista anche due match ball che però non riesce a chiudere. Novara acciuffa il 29-27 che riapre la partita. Metalleghe ci mette tutto: aggressività, attenzione e cuore; va sopra 12-5 nel quarto parziale, ma subisce
l’arrembaggio di Igor che con due ace di Barun si riavvicina 11-13. Il pareggio arriva 15 e ricomincia l’altalena dei cambi di fronte: manca solo la zampata cinica che concretizzi il finale di set e, nonostante i due muri importanti di Lualdi (22-21) e Malagurski (23-22), Montichiari incappa in due errori che portano il match al tie break (25-23). Lualdi è confermata in campo e assieme alle compagne prova subito ad allungare arrivando sul 6-2, ma il muro di Novara riporta sotto le avversarie (7-6). Piccinini mura Busa per il 9 pari; un ace fortunato di Plak, dentro proprio per servire, porta Igor in vantaggio e con una Barun infaticabile (39 punti) e l’aiuto della panchina lunga che porta ossigeno sul campo di casa, a Novara riesce l’impresa della rimonta: si assicura il 15-12 finale e lascia Montichiari con l’amaro in bocca, nonostante il punto conquistato e l’ottima prestazione di oggi.
Barbieri: “Abbiamo giocato due set molto bene soprattutto nella correlazione muro-difesa, poi siamo lievemente calati fisicamente e abbiamo subito di più la battuta avversaria, pagandola forse troppo cara. Certo che c’è rammarico per qualche episodio, ma fa parte del gioco. E’ stato un match con un’intensità molto elevata e quei 2/3 palloni che avrebbero potuto darci dei punti in più non vanno ad inficiare la prestazione ottima della mia squadra. Abbiamo raccolto comunque un punto prezioso su un campo difficile”.
IGOR GORGONZOLA – METALLEGHE: 3-2 (20-25; 23-25; 29-27; 25-23; 15-12)
Igor Volley Novara: Alberti 5, Cambi 2, Plak 9, Donà 1, Pietersen 9, Bonifacio 18, Chirichella 3, Sansonna (L), Piccinini 5, Dijkema, Zannoni 1, Barun Susnjar 39, Barcellini ne. All. Fenoglio e Micoli.
Battute: 8 errori, 8 ace. Muri: 12. Errori: 24, punti: 92
Metalleghe: Dalia 5, Malagurski 36, Busa 13, Nikolic 16, Gioli 11, Efimienko 6, Ruzzini L, Boldini ne, Lualdi 1, Gravesteijn ne, Domenighini ne, Aquilinone. All. Barbieri e Parazzoli.
Battute: 8 errori, 5 ace. Muri: 14. Errori: 20, punti: 88.
Durata set: 27′;31′;36′;33′;19′. Arbitri: Carcione e Zavater; addetto video check: Martinelli.