Il Fuori-Expo bresciano si chiamerà «Brend», acronimo di «Brescia Nuove Direzioni», e sarà collocato a Palazzo Colleoni, ex sede del Tribunale cittadino. Nell giornata di ieri c’è stata la presentazione del progetto, alla presenza di tutti i giocatori della partita, gli amministratori del Comune, l’Associazione Industriale Bresciana, Camera di Commercio, Provincia, associazione Brescia per Expo, università e Immobiliare Fiera.
A curare l’allestimento degli spazi interni, in una struttura che non necessita di interventi massicci, saranno gli architetti Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni; è probabile che l’apertura del nuovo contenitore non avvenga già il 1° maggio, avvio ufficiale di Expo, ma che slitti di alcuni giorni. A sostenere i costi saranno la Regione, con 370mila euro, e l’Aib con altri 300. Risorse importanti, altri 600mila euro, arriveranno dalle aziende che utilizzeranno gli spazi interni come vetrina. Il programma delle manifestazioni che si ospiteranno sarà da definire nelle prossime settimane.
A spiegare il perché del nome è stato il vicesindaco, Laura Castelletti; le sue parole sono riportate dal quotidiano Bresciaoggi: «Il nome Fuori Expo non mi ha mai convinto, dava l’idea di una cosa che finisce quando l’Expo chiuderà. Proprio quello che non vogliamo succeda. Noi pensiamo piuttosto a un Expo permanente fuori Milano. Così tre giorni fa ci siamo messi al lavoro e abbiamo ideato questo nome». Anche Emilio Del Bono è intervenuto durante la presentazione: «Il nostro è un atto di fiducia verso la comunità civile e il sistema economico, è un atto di amore per Brescia perché crediamo nelle sue potenzialità. Abbiamo risorse economiche, culturali, imprenditoriali che meritano di essere messe in mostra con la loro forza attrattiva. Una location come l’ex tribunale si presta benissimo a tale operazione».
(Red.)
é probabile che gli unici frequentatori di S-brend saranno gli architetti che lo progettano. Per il resto basta dire che aprirà in ritardo per dire tutto.
visto che avanzano soldi diamoli per un po’ di consulenze ad amici di amici e avanti cosi’
ma ci sarà qualcosa di culturale progettato e realizzato per expo? la Castelletti non sarebbe un assessore alla cultura? in Santa Giulia che mostra ci sarà? e in Castello? e in Pinacoteca? e a palazzo Martinengo? a palazzo Bonoris? a Santi Filippo e Giacomo? buon senso vuole che docidiamo di spendere 600.000 euro per allestire il tribunale perchè gli altri spazi sono pieni di iniziative…..immag ino….ma quali?
riassumendo: il comune non da soldi ma ci mette il palazzo..bella figura con poco sforzo
ma usarli per sistemare e riaprire la pinacoteca chiusa da tempo immemore che sta li a 50 metri e magari la gente che verra a brescia (ma quando mai!) e anche chi ci vive possono godersela tutto l’anno invece di questa specie di sistemazione di cui ovviamente non si capisce nemmeno cosa ci sara dentro no? e un idea impossibile? ok che ci sono una miriade di palazzi vuoti di cui non si sa cosa farsene,ma questo problema ha radici ben piu profonde,perche buttare denari per tamponarlo cosi.
…d'altra parte Expo2015 fu assegnata a Milano nel 2008… Non si pretenderà anche che questa inutile iniziativa (con un nome che si commenta da sè) apra in tempo! Che banda…
e Nibiru? È già caduto nel dimenticatoio?
E dopo il fantomatico urban center ecco che ci risiamo…