Parolini (Ncd): “Difendiamo la democrazia rappresentativa”

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«Noi siamo per la democrazia partecipativa e rappresentativa e la difendiamo tutte le volte che la sentiamo minacciata. Non condivido, come ho udito in quest’aula, il concetto che sia sufficiente rispondere ai bisogni dei cittadini per centrare gli obiettivi. Anche i regimi autoritari, in qualche modo, rispondono alle necessità materiali del popolo, ma non sono certo il nostro modello». Queste le parole di di Mauro Parolini, capogruppo del Nuovo Centrodestra in Regione Lombardia, in aula oggi sulle Riforme istituzionali e sul Riordino delle Autonomie locali.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

«Nel merito delle proposte, ci preoccupa vedere nel disegno di legge Del Rio, un disegno di legge che non condividiamo, che le province faranno alla fine le stesse cose di prima, con gli stessi costi, senza più l’organo elettivo. Quindi, che cosa cambia, alla fine?

Il cambiamento autentico – ha sottolineato il capogruppo del NCD – quello che vogliamo per riavvicinare il popolo a chi lo rappresentaè una reale capacità di governo e di efficiente soluzione dei problemi, ma conservando e, anzi, incrementando la libertà di scelta dei cittadini. Se ne è accorto anche Berlusconi che, non più tardi di qualche giorno fa, lamentava un Parlamento di nominati, scollati dalla realtà quotidiana dei cittadini.

Oggi è in atto il tentativo di umiliare le autonomie locali, comuni, province, regioni, restaurando uno Stato centrale di impronta napoleonica. Ma è una scelta inefficiente, oltre che antidemocratica – basti vedere alcuni dati, come ad esempio il debito complessivo delle regioni che è di 39 miliardi, cioè pari al solo aumento di quello statale in un trimestre del 2013

La Lombardia ha valorizzato invece le autonomie locali delegando a province e comuni molte delle proprie competenze gestionali. È un modello anche per la riforma dello Stato: un’officina capace di collegare i diversi livelli istituzionali in modo da proporsi come simbolo di sussidiarietà, libertà, efficienza.

Lo Stato prenda esempio da essa, valorizzando le realtà e le autonomie locali, invece di umiliarle».

Laula ha elaborato un atto di indirizzo, approvato allunanimità nella seduta di Consiglio oggi 12 febbraio. Martedì 25 febbraio, invece, il Consiglio regionale discuterà anche una proposta di legge al Parlamento su Senato delle Regioni, Titolo V e revisione assetto livelli locali di governo: la via lombarda alle riforme.

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1 COMMENT

  1. I politici devono stare tutti attenti a non riavvicinare troppo i cittadini in nome della democrazia rappresentativa, perchè con l’aria che tira il contatto fisico potrebbe rivelarsi assai pericoloso.

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