Adro, Susanna Camusso inaugura la nuova sede della Camera del Lavoro

14

Con un comunicato la Cgil annuncia l’inaugurazione di una nuova sede della Camera del Lavoro ad Adro. Ospite d’onore della giornata, in programma per sabato alle 16, il segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO: 

Sarà il segretario generale nazionale della Cgil Susanna Camusso ad inaugurare domani, sabato 14 dicembre, la nuova sede territoriale della Camera del Lavoro di Adro.

L’iniziativa assume un significato ulteriore, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del neosegretario leghista Matteo Salvini – che da settimane si diletta a girare con la felpa con la scritta "Ader" – sulla necessità di «un referendum sui sindacati, per rivederne il ruolo». Il neosegretario leghista non è peraltro l’unico che in queste ore ha il sindacato nel mirino. Nei giorni scorsi, infatti, la Cgil è stata infatti oggetto anche di alcune iniziative intimidatorie e tentativi di irruzione nelle sedi compiute dai "forconi" ad Andria, Barletta, Biella e Savona.

L’apertura di una nuova sede territoriale, la 30esima in provincia di Brescia, rappresenta un momento importante di partecipazione e di offerta di tutela e servizi per gli oltre 114 mila iscritti alla Cgil della provincia. Nel caso di Adro, comune nel quale la Cgil ha sostenuto insieme a singoli ed altre realtà associative una lunga vertenza per la difesa dei diritti e della Costituzione, l’apertura di una nuova sede è motivo di ulteriore soddisfazione.

Domani alle 16 nella nuova sede di via provinciale 72, dopo i saluti del segretario della Camera del Lavoro Damiano Galletti, interverrà Susanna Camusso sul tema «Diritti, Costituzione, cittadinanza nei luoghi di lavoro e sul territorio». A seguire il taglio ufficiale del nastro e il rinfresco.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

14 Commenti

  1. Io ho visto un sacco di gente spalare m***a sui sindacati, poi quando ne hanno avuto bisogno si sono iscritti. Con questo non intendo difendere i sindacati a spada tratta, ma farvi notare che in Italia molti lavoratori non conoscono nemmeno i loro diritti e in un paese come il nostro, se non ci fossero, qualcuno ne approfitterebbe.

  2. senza sindacato in Italia saremmo ancora ai tempi dei padroni del vapore. Poi é vero che a volte il sindacato si é imborghesito, ma guai se non ci fosse.

  3. Il sindacato ha avuto una funzione ineguagliabile nel promuovere il miglioramento drlle condizioni di lavoro in fabbrica fino ai primi anni ottanta, poi si è imbolsito ed infine snaturato. Agli inizi fare il sindacalista era un rischio che solo uomini forti ( ed erano molti) si assumevano; da troppo tempo è diventato una carriera, anche per molti mediocri.

  4. il sindacato come tutta la sinistra e’ morto con la scomparsa di Berlinguer , oggi solo opportunisti ( vedi tutti i sindacalisti che fanno carriera in politica ) e lacche’…ma tanto con lo stipendio sicuro fino alla pensione sai quanto gliene frega delle critiche.

  5. La battaglia contro il sindaco di Adro e’ Tutto cio’ di cui la CGIL di Brescia puo’ menar vanto? Ridacteci il sindacato che fu. Appunto, fu; perche’ quel sindacalismo e’ morto.

  6. e lasciali sognare , i Cgiellini sono contenti cosi , gli piace guardare la pagliuzza ma non la trave che gli sfonda il cervello…ecche ci vo fa’ dopo mezzo secolo di lavaggio del cervello non ti aspetterai che rinsaviscano.

  7. mah , a sentire le dichiarazioni farneticanti di sindacalisti , politici di estrema sinistra e giornalisti circa la protesta di questi giorni pare che a rodere siete voi …ci dispiace ma siamo solo all’inizio.

  8. Dai forconi bisognerebbe però buttar fuori gli evasori fiscali, i furbi delle quote latte, i padroncini che sfruttano i lavoratori in nero, tutti quelli che pensano di sfruttare la disperazione della gente per fregare ancora le persona oneste. Allora, poi, possiamo parlare tra persone oneste e far valere i nostri interessi.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome