Pensioni d’oro e senatori a vita, la protesta di Fratelli d’Italia

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Si è svolto ieri mattina in corso Zanardelli a Brescia un volantinaggio di protesta da parte del Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia. I temi sono stati: le pensioni d’oro e le ultime nomine del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Non capiamo perché il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano abbia nominato quattro nuovi Senatori a vita – ha dichiarato il membro della consulta regionale di Fratelli d’Italia Fabio Mandelli –  né tanto meno capiamo perché abbia scelto proprio Giuliano Amato come giudice della Corte Costituzionale." Il volantino che i ragazzi di Fratelli d’Italia hanno distribuito ha infatti come protagonista proprio Giuliano Amato, scelto come rappresentante della casta dei pensionati d’oro. "Nel 1992 il Governo Amato ha imposto un prelievo del 6×1000 su tutti i conti correnti, ma la Corte Costituzionale non disse nulla – ha proseguito Mandelli – invece è stata molto veloce a dichiarare illegittimo il contributo di solidarietà delle pensioni sopra i 90.000 euro all’anno".

"In un momento di crisi è giusto che chi ha maggiore disponibilità contribuisca ad aiutare chi, a causa della recessione economica, fatica ad arrivare alla fine del mese – ha dichiarato la rappresentante del Coordinamento Provinciale di Fratelli d’Italia Monica Mussetti – da qui la proposta già presentata da parte di Giorgia Meloni di inserire un tetto alle pensioni d’oro. In Italia infatti ci sono più di 300.000 persone che prendono più di 5.000 euro al mese in contrasto con chi non arriva nemmeno a 500 euro". “Vogliamo rimettere al centro dell’attenzione i contenuti per ricostruire un centro-destra che sia in grado di dare risposte per risolvere la situazione critica in cui si trova il nostro paese”

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1 COMMENT

  1. Il fatto è che la gente non ha memoria. Chi è nato dopo, chi ha scelto di dimenticare o addirittura chi non sa e non pensa, ma la realtà dell’Italia è questa: 62 Governi in 56 anni; ovvero poco più di un Governo per ogni anno che il buon Dio ci ha regalato – dal 1947 ad oggi.

    Nella maggior parte dei casi si è trattato di Governi di Centro o di Centro Sinistra che si sono alternati, ininterrottamente, dal 1947 al 1990, anno in cui le nuove Formazioni Politiche – Lega Nord e Forza Italia trionfarono alle Elezioni, ma ciò NON ha generato un Italia Politica nuova: ha solo aumentato le Poltrone e le ha rese più comode e ha cambiato il metodo di distribuzione di tangenti e mazzette.

    TUTTI i Presidenti del Consiglio, dal dopoguerra ad oggi, hanno assunto l’Incarico di Governo ripetendo, le stesse cose, basta aver voglia di leggersi i vari Discorsi d’insediamento per saperlo.

    Per TUTTI le parole sempre le stesse: più Stato, più attenzione ai Cittadini, meno tolleranza verso chi evade, lotta alla criminalità e alle ruberie, più attenzione allo Stato Sociale e quando le cose vanno male, la colpa è sempre di chi c’era prima. Se esistesse il reato di Presa per il C..O quanti potremmo denunciarne in 56 anni di Governi carichi di promesse e vuoti di risultati ??

    Un articolo di giornale, scritto ai primi del 1900, sosteneva che i Politici avevano troppi privilegi e suggeriva alla Presidenza del Consiglio di non opprimere i Cittadini di Tasse, di agire per migliorare lo Stato Sociale e di smetterla di pensare al personale portafoglio.

    Che cosa è cambiato in cento anni ? Ditelo voi.

    Ora noi, del Popolo, che possiamo fare ? Votare ?

    Da sempre ci viene ripetuto che la parola “Dittatura” si lega ad un certo periodo Storico Italiano, ma quella parola andrebbe rivista e ricollocata perché dal 1947 ad oggi abbiamo assistito Dittature versione Light di ogni tipo e colore.

    Ad ogni Elezione 7 Italiani su 10 vanno a Votare, indicano una Coalizione, la Coalizione vince e poi ci si ritrova un Governo bloccato da migliaia di Emendamenti, da una Costituzione che pare intoccabile o, nella migliore delle ipotesi ci ritroviamo governati da chi non abbiamo votato. Intanto il Barbiere della Camera continua a guadagnare Diecimila euro il mese e abbiamo Politici pensionati da 100 mila euro il Mese !

    Questa è la Storia degli ultimi Governi Italiani, ma è questa è la Democrazia secondo voi ?

    Dunque che possiamo fare oltre ad arrabbiarci ? Tutti attendono un segnale, ma nessuno dice chi dovrebbe darlo. Forse dovrebbe essere il Presidente della Repubblica. Ma a me pare sia impegnato a nominare Senatori a Vita cinquantenni.

    Sen z’altro un cambiamento è possibile, ma solo ad una essenziale condizione, ovvero che, chiunque sia in Politica o decida di fare Politica, lasci definitivamente ogni altro Incarico o il proprio posto di lavoro, sia esso da Dipendente Privato o Pubblico e se lavora in proprio, chiuda il suo ufficio o la sua partita iva.

    Troppo comodo tenersi il posto di lavoro garantito dall’Aspettativa e intanto vivere alle spalle della Comunità: prima da Parlamentare e poi, terminato il Mandato di nuovo al lavoro come nulla fosse, anche perché è solo in Italia che tutti i Politici trombati o a fine Carriera trovano sempre una Presidenza sicura o un nuovo Incarico strapagati nella quale rifugiarsi a vita.

    Solo pochi mesi fa il New York Times scriveva di ciò che stava accadendo a Siena, dedicando l’apertura del Quotidiano allo scandalo del Monte dei Paschi.

    «Il Patrono di Siena in pericolo», titolava il Quotidiano, ricordando che il Monte dei Paschi con i suoi 541 anni «era la Banca più antica del Mondo ed era sopravvissuta a guerre e pestilenze».

    La chiamavano «Babbo Monte» ed era interamente in gestione al Partito Democratico che governa Siena da sempre.

    Scriveva il NYT: lo scandalo – euro 3,9 Miliardi di buco – si va allargando in un momento di grandi difficoltà per la crescita dell’economia italiana.

    Le Tasse dell’IMU hanno prodotto esattamente 3,9 Miliardi e quei soldi sono finiti direttamente a ripianare i Conti del Banco di Siena, ma per gli Italiani, un paio di tette, Ruby & Silvio, hanno fatto più notizia di questo disastro mondiale.

    In nome del Popolo Sovrano.

    Senatori a vita compresi, perché ogni Popolo ha il Governo che si merita, anche nella benpensante città di Brescia.

    Dunque, perché meravigliarsi del presunto ritorno del Signor Monti ?

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