Permessi di soggiorno, Tullo (Giovani Democratici): continua la nostra battaglia contro la Bossi-Fini

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A giugno una maxi indagine per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina ha coinvolto 30 persone tra dipendenti dello Sportello Unico Immigrazione della Prefettura di Brescia, professionisti, tra cui avvocati e commercialisti, imprenditori e immigrati. Il gruppo giovani democratici di Brescia condanna la vicenda ma chiede di non generalizzare: "Evitiamo di fermarci, però, alla superficie del problema sostenendo che l’unica soluzione è il blocco del rilascio dei permessi di soggiorno, come sostenuto da altri", sostiene Vanessa Tullo, Responsabile dei Diritti civili e immigrazione dei GD di Brescia

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

La vicenda è senza dubbio da condannare ed è estremamente preoccupante sia per il numero di soggetti coinvolti e sia per la trasversalità delle categorie interessate. Evitiamo di fermarci, però, alla superficie del problema sostenendo che l’unica soluzione è il blocco del rilascio dei permessi di soggiorno, come sostenuto da altri. Il dato oggettivo che da questa notizia emerge è senza dubbio la forte debolezza del sistema creato da una legislazione in tema di immigrazione da sempre inadeguata alla risoluzione del fenomeno dell’immigrazione clandestina e che ha trovato nella celebre Legge Bossi-Fini la sua massima rappresentazione. Da lungo tempo infatti si sottolinea che la legislazione in tema di immigrazione nel nostro Paese è unicamente finalizzata alla risoluzione di emergenze nell’immediato dimostrando una totale miopia da parte del legislatore sulla natura strutturale del fenomeno. All’elaborazione di sistemi semplici e controllati di ingresso e di permanenza è stata preferita la linea giustizialista dell’inasprimento delle pene e della creazione di nuovi reati accompagnati da procedure amministrative caotiche e infinite che avrebbero dovuto fungere da deterrente per i migranti in cerca di regolarità, ma che invece sono state terreno fertile per la proliferazione di fenomeni ed episodi come quello di cui oggi ci scandalizziamo. È nei vuoti e nelle inutili complicazioni di queste leggi che nasce una vera e propria rete di sfruttamento della disperazione di tutti quei migranti la cui vita e quella delle loro famiglie dipende da una regolarizzazione quasi impossibile da ottenere in primis per lungaggini di un sistema inefficiente. E non è secondario sottolineare che, come confermato da quest’ultima indagine, a sfruttare questa fragilità sono proprio i soggetti che dovrebbero tutelare la legge e contribuire a garantire il buon funzionamento dell’Amministrazione pubblica. Concludendo, come Giovani Democratici da sempre impegnati nella lotta alla legge Bossi-Fini e alla ridicola strumentalizzazione dei fenomeni migratori, ribadiamo che seguiremo da vicino la vicenda della Prefettura di Brescia e che continueremo a spenderci affinché i numerosi migranti presenti sul nostro territorio possano fare affidamento su procedure trasparenti e rapide di regolarizzazione.

 

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1 COMMENT

  1. A me risulta che i "vecchi democratici" siano al governo: di conseguenza tocca a loro disporre cambiamenti. Sia nella direzione di una ulteriore apertura, o viceversa.

  2. Avete ragione, la soluzione non è il blocca dei permessi di soggiorno, ma l’immediata euspulsione di chi delinque con sconto della pena nel Paese d’orgine. Mentre, riguardo i clandestini vale il semplice trattamento riservato da tutte le Nazioni sane di mente: ovvero senza lavoro si entra nella Nazione solo con il Visto Turistico e chi viene beccato senza nulla è considerato fuori dalla Legge perciò rimpatriato. Però, in alternativa, possiamo sempre offrire a chiunque lo chieda, una casa, lavoro, soldi e tutto quanto serve a vivere senza lavorare. Mi sembra giusto. Soprattutto per rispetto a chi questa Italia l’ha fatta con il sudore e il lavoro, quello vero.

  3. caro io,
    concordo con te nel dire che un paese civile non dovrebbe consentire a nessuno di poter essere clandestino a vita, non tanto per noi quanto per i migranti stessi. Ti ricordo infatti che tutti i benefici di cui tu parli molto raramente vengono accordati ai migranti regolari e MAI agli irregolari. Questo in applicazione della legge. Ti ricordo inoltre che permettere che i clandestini vivano una vita nel limbo dell’irregolarità è ancora oggi condizione essenziale al funzionamento della nostra economia e che spesso è proprio chi chiede espulsioni a rastrellamento il primo ad impiegare stranieri irregolari nelle proprie attività. O mi sbaglio?

  4. carissimo che rispondi a Vanessa Tullo, ogni dipartimento o commissione fa il suo lavoro: chi si occupa di diritti, come la giovane Vanessa, si occupa di diritti, chi si occupa di lavoro si occupa di lavoro e chi di bilanci si occupa di economia. tutte le operazioni dovrebbero andare avanti in sincronia, ciascuno occupandosi del proprio lavoro, come i ministeri. se no avremmo un solo ministro, una sola commissione e un solo dipartimento. brava Vanessa, porta avanti i temi della tua delega!

  5. carissimo che rispondi a Vanessa Tullo, ogni dipartimento o commissione fa il suo lavoro: chi si occupa di diritti, come la giovane Vanessa, si occupa di diritti, chi si occupa di lavoro si occupa di lavoro e chi di bilanci si occupa di economia. tutte le operazioni dovrebbero andare avanti in sincronia, ciascuno occupandosi del proprio lavoro, come i ministeri. se no avremmo un solo ministro, una sola commissione e un solo dipartimento. brava Vanessa, porta avanti i temi della tua delega!

  6. In un paese civile nessuno dovrebbe rimanere clandestino a vita: concordo. Infatti negli USA retti dal campione dei democratici, anche italiani, Obama, hanno risolto i casi di 1.200.000 clandestini, molti con famiglia, lavoro, casa ecc. prelevandoli con blitz in piena notte e rimandandoli nei paesi di origine, spaccando le famiglie e confiscando i beni che possedevano. ecco come funziona nei paesi retti da civilissimi democratici, premi Nobel per la pace.

  7. @IO: wow ma che ideona, dovrei rinunciare a punire chi ha commesso un reato sul suolo italiano per … mandarlo a casa, e con sconto di pena. Ma sei uno statista!

  8. Cuidado dove l’hai letta la boiata del 1.200.000 calndestini in USA? Dammi il link alla notizia, grazie, anche perchè da una rapida ricerca in google ho trovato, anzichè la tua notizia, quest’altra: ===> "Maxi sanatoria per 11 milioni di clandestiniIl piano della Casa Bianca in otto anni
    «Non sono cittadini di serie B». Obama pronto a sfidare l’opposizione. I repubblicani: un aiuto a chi ha violato la legge" < ===
    In ogni caso, se anche gli USA avessero fatto quello che tu dici, sarebbe in ogni caso una boiata, tant’è che ne parli anche tu con toni critici, mi pare.

  9. Nessun link, il mondo e’ un poco piu’ ampio di internet. La notizia l’ho avuta direttamente a New York da una guida turistica italiana che vive la’ da venti anni e che ora, dopo un percorso ben travagliato ed aver dimostrato di avere un lavoro, di conoscere bene la lingua, la storia degli Stati Uniti, la Costituzione ed una serie infinita di accertamenti ha avuto la cittàdinanza. Ovviamente era arrivata negli Usa seguendo un percorso legale, altrimenti non avrebbe potuto avere niente.

  10. Secondo voi: se porto una Pianta di Mela dal Trentino alla Tunisia e decido di chiamarla Pompelmo può trasformarsi in Pompelmo ? Lo stesso è per la Cittadinanza, perché non si tratta solo di ottenere un timbro, ma diventare l’insieme di quello che normalmente è definito "Cittadino della Nazione ". Dunque fatemi capire: siccome esistono Nazioni fuori dal tempo o gestite da Dittatori o da Regimi i cui Governanti, per intolleranza, incapacità o corruzione, non sono in grado di dare sviluppo, lavoro e serenità al proprio Popolo la soluzione è avviare il trapianto di Esseri Umani in qualsivoglia parte del Mondo senza minimamente preoccuparsi delle destabilizzanti conseguenze che le Nazioni coinvolte avrebbero ? Uno studio Demografico del 1989 era arrivato alla conclusione che un Paese come l’Italia poteva contenere un massimo di 40 milioni abitanti. Noi siamo 20 milioni in più, il flusso è in continuo aumento e chi osa tentare di ragionare è accusato di Razzismo. Secondo voi: qual’é il limite oltre il quale la Vita di una Terra grande come l’Italia viene sconvolta dalla sovrappopolazione? Quanti di questi attuali 60 milioni di abitanti, compreso me, voi, i vostri amici e parenti, sono disposti a togliere due stanze e un bagno da casa loro per offrirle, gratis, a sconosciuti con carta d’identità ? Dal punto di vista della Cittadinanza lo “Ius Soli”, cioè il Diritto di Suolo, può essere solo una provocazione politica fine a se stessa. Mi vengono in mente i Matrimoni combinati in cui due si sposano senza manco conoscersi; con risultato di non avere la minima idea di quel che significa agire per conquistare il Cuore di una Persona e apprezzarla. Del resto l’Italia non è gli Stati Uniti, noi siamo una Nazione ben più modesta ed è irrealizzabile il paragone. E’ sufficiente la Patente di Guida per convincersi di saper guidare l’auto o un furgone ? Allo stesso modo a me non pare sufficiente che si possa essere considerati Cittadini con Diritti Civili e Politici solo perché lo dice la Legge, perché se insieme ai Diritti non ci sono Coscienza e Cultura storica legate alle Tradizioni del Territorio in cui si vive il risultato è una Massa di Popolo senza radici perciò manipolabile o emarginata. Il che, più o meno, è quel che accade quando si aprono i Confini a chiunque. Tutto il resto è fantasia o è strumentale a fine politici o è business.

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