Lacrime in campo al termine della partita pareggiata con il Livorno, ma che brucia come una sconfitta. Alessandro Calori non è riuscito nell’impresa-miracolo di portare il Brescia in finale, ma non ha nulla di cui rammaricarsi. Nelle due partite probabilmente abbiamo meritato più noi del Livorno, Calori lo sa ma ammette che i toscani lungo i nove mesi di campionato sono stati più continui: «Nell’arco del campionato il Livorno ha meritato molto più di noi, i 18 punti di vantaggio lo dimostrano, però nelle 2 semifinali abbiamo giocato meglio noi, tanto che avremmo meritato di superare il turno. Non mi piace quando entri negli spogliatoi, gli avversari ti danno una pacca sulla spalla e ti dicono che hai giocato bene. Sono orgoglioso del comportamento dei ragazzi, che hanno lottato su ogni pallone, dimostrando carattere e personalità. Onore ai granata, però noi abbiamo dato tutto, sviluppando una buona manovra».
Dopo l’analisi della partita le inevitabili domande sul suo futuro a Brescia: «È una città che mi piace, e dove mi trovo bene. Dipendesse da me, continuerei. Non ha ricevuto proposte da nessun’altra società». Come sempre è difficile capire cosa ha in testa Gino Corioni.
(a.c.)