Giovane sinti arrestato per furto. Rolfi: “La questione del campo nomadi va risolta entro il 30 giugno”

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Ieri mattina alle ore 08.15 in via Mattei, zona tra i territori comunali di Brescia e Roncadelle, gli agenti del nucleo di Polizia giudiziaria della Locale di Brescia hanno arrestato per furto aggravato O.G., un 28enne di origine sinti attualmente ospite del campo nomadi di via Orzinuovi. Il ragazzo, pluripregiudicato per furti aggravati e più volte arrestato in flagranza, era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale disposta dal Tribunale di Brescia.

Il giovane è stato sorpreso mentre asportava due ante di ferro del valore complessivo di circa  400,00€, installate per proteggere i contatori del metano di un’azienda privata. Il titolare dell’azienda ha poi provveduto a sporgere denuncia. Per il nomade arrestato è stata disposta dal giudice la custodia cautelare in carcere.

“Un arresto che testimonia ancora una volta quanto, senza generalizzare, la pratica dell’illegalità sia diffusa all’interno della comunità nomade. – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia, il vicesindaco Fabio Rolfi –  Un’ulteriore conferma di come sia giusta l’azione dell’Amministrazione comunale che in questi anni ha fatto chiudere tutti i campi nomadi presenti in città, a eccezione di quello situato in via Orzinuovi, la cui chiusura è comunque prevista per il 30 giugno, giorno entro cui auspichiamo di trovare una soluzione condivisa. I sinti si definiscono popolazioni nomadi, ma di fatto vivono in maniera sedentaria: è giusto dunque che rispettino le regole e che vivano come gli altri cittadini, con gli stessi diritti e doveri”.

 

È possibile ascoltare il commento in versione integrale, collegandosi al link: http://youtu.be/aET01BRFoXs

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12 Commenti

  1. 28enne non è un ragazzo, ma un uomo. Perfettamente consapevole dei suoi comportamenti.
    Appl icare la legge biblica oppure quella di mia nonna? Del tipo: ti stendi e facciamo cadere l’anta da un metro d’altezza in un punto del corpo sensibile…prima o poi impari a rispettare l’altrui proprietà.

  2. Gli zingari sono qui da prima di me e di te… il problema è che sono loro a non volersi intergare. Non prendiamoci in giro, è gente che vuole vivere così, che ha quella cultura e che preferisce far vivere i figli nei campi in mezzo allo sporco piuttosto che mandarli a scuola e che invece di lavorare preferisce rubare. Penso che se non cambiano mentalità e non vogliono integrarsi almeno rispettino le regole che ci siamo dati, altrimenti ha ragione chi dice a casa loro.

  3. sono d’accordo per Her, ma il problema è che le nostre leggi non le rispettiamo neanche noi e pretendiamo che le rispettino gli altri.

  4. "l’arresto dimostra quanto sia diffusa l’illegalità in quel gruppo di persone". sta parlando della lega? tutto quello che dice rolfi dei sinti é assolutamente applicabile anche alla lega con gli scandali recenti. dobbiamo pensare che tutti i legisti siano ladri? non credo proprio. ma chi fa parte di un gruppo come la lega, con il bottino fresco appena scoperto, non può accusare della pagliuzza altrui, avendo una trave nel proprio occhio. un partito che ruba é molto più grave degli zinagari, perché tradisce la fiducia di chi lo votato.

  5. Legisti si scrive leghisti…….per il resto concordo: con zingari, rom e sinti che non rispettano le regole l’unica soluzione è cacciarli. Tutto il resto sono balle e lo sappiamo tutti benissimo: nessuno di noi (anche te …coso) ne vorresti mai un gruppo vicino.Quindi che facciamo?

  6. la soluzione del nomadismo é promuovere la stanzialitá, cosa che già interessa oltre il 90% di sinti e rom. cacciarli equivale a promuovere il nomadismo. il processo di abbandono del nomadismo é iniziato da decenni ed é ha interessato milioni di sinti e rom in tutta europa. rolfi vuole toglersi la soddisfazione di cacciare l’ultimo rom , ma mi sa che sarà cacciato prima lui…..

  7. che volgiamo fare? giusta domanda, condivido. importante é usare la testa e non altre parti del corpo per prendere decisioni.

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