Gibelli: “La Regione sta studiando una moneta complementare all’euro”

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 "Serve incentivare l’utilizzo della moneta elettronica e, intanto, Regione Lombardia studia il progetto per l’introduzione di una moneta completare all’euro". Questi i due concetti espressi da Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all’Industria e Artigianato di Regione Lombardia, partecipando, a Palazzo Pirelli, alla presentazione di ‘No cash day: la giornata contro il denaro contante’, primo evento internazionale dedicato alla riduzione del denaro contante e alla promozione dei sistemi di pagamento elettronico. All’incontro hanno partecipato Renato Mannheimer, presidente Ipso, Stefano Calderano di Jusp, Dave Birch di Hiperion e Geronimo Emili, ideatore del ‘No Cash Day’. Nel corso dell’incontro è stato presentato anche un sondaggio sull’utilizzo della moneta contante.

 

MAGGIORANZA A FAVORE DI NOSTRA MONETA – Dal sondaggio emerge che la maggioranza del campione (57 per cento) conosce la moneta complementare, ciò soprattutto tra gli utilizzatori di carte di credito. Quasi due intervistati su tre sarebbero disposti a utilizzarla. Tra quanti non ne hanno mai sentito parlare, oltre il 47 per cento si dice disponibile a utilizzarla. Tra chi sicuramente la utilizzerebbe, ci sono coloro che usano spesso le carte di pagamento.

 

SEMPRE PIÙ ITALIANI TRADISCONO IL CONTANTE – Dalla ricerca Ipso emerge anche che il 79 per cento del campione intervistato è d’accordo che, per contenere i costi del contante, è necessario incentivare l’utilizzo della moneta elettronica. In pochi sono a conoscenza, solo il 37 per cento, che i contanti costano al sistema Paese oltre 10 miliardi di euro all’anno. Il 52 per cento si rivela molto favorevole ai sistemi di pagamento elettronico e oltre il 28 per cento lo è abbastanza. Tra gli utilizzatori più assidui di carte di credito ci sono i residenti nel Nord Est e gli occupati. Ogni Italiano, secondo la ricerca Ipso, spende oltre 200 euro per mantenere il denaro contante.

 

L’ASSESSORE: GIORNATA IMPORTANTE – "Questa giornata ‘No Cash Day’ – ha detto il vice presidente di Regione Lombardia – è assolutamente importante e può avviare una riflessione importante sull’utilizzo del denaro non contante; è un momento culturale importante e deve diventare periodico e sistematico. Le tecnologie mettono a disposizione strumenti da utilizzare perfino sullo Smart Phone, dove si potranno ricevere anche pagamenti. Un aumento di denaro elettronico porta sicuri vantaggi ai cittadini e alle imprese".

 

DENARO ELETTRONICO PER DARE RISPOSTE – "Noi – ha detto Gibelli – a fronte di una situazione economica e di attivo culturale sull’Europa e sull’Euro, dobbiamo dare risposte, ma soprattutto devono essere individuate soluzioni per favorire i cittadini e le imprese. Intanto si devono sottolineare i vantaggi, che sono: costi mensili ridotti, massima trasparenza, utilizzo più semplice e una sicurezza garantita".

 

DA DENARO DIGITALE A MONETA COMPLEMENTARE – "La riflessione su una piattaforma che elimini il denaro contante – ha proseguito Gibelli – consente a Regione Lombardia di essere soggetto che ha avviato lo studio per una moneta complementare all’Euro, favorendo così le piccole e medie imprese in una situazione economica difficile". "Uno studio – ha spiegato ancora Gibelli – che approderà a un vero e proprio progetto. La moneta complementare lombarda, peraltro già sviluppata sia in Francia sia in Germania, sarà fondamentale per le imprese lombarde: costa meno, è anticiclica e non è sottoposta agli interessi".

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1 COMMENT

  1. La digitalizzazione del denaro contante significa complementarietà totale nei sistemi di incasso e pagamento sinora effettuati con banconote. Ma non creiamo confusione o fraintendimenti: l’unità di misura in cui si esprimono incassi e pagamenti è e sarà (finchè esite…) l’euro e non un’altra divisa.

  2. mi pare di aver letto che una delle proposte del Movimento 5 stelle a Parma sia quella di utilizzare una moneta locale complementare all’euro…iniziativ a criticata e derisa…e ora guarda un po’ cosa propone la Regione LOmbardia!?!?!

  3. Ma la riduzione dell’uso del contante era stata introdotta dal governo Prodi del 2006/8.Cosa che fu poi cancellata dal centrodestra.Abbiamo perso 6 anni!Non ci possiamo permettere altri sbagli!Sarebbe ora che a certi cialtroni fosse inibita la possibilità di combinare altri danni:

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