(a.c.) 17 febbraio 1992. Vent’anni fa, in questa data, l’Italia intera cominciò a parlare di "Mani Pulite", una lunga fase di complesse ed elaborate indagini giudiziarie per sconvolsero la politica, e per certi versi il paese intero. Protagonista indiscusso di quel pezzo di storia della nazione fu il Pubblico Ministero Antonio Di Pietro, che con il resto del "Pool di Mani Pulite", Piercamillo Davigo, Francesco Greco, Gherardo Colombo, Tiziana Parenti, Ilda Boccassini, e il procuratore capo Francesco Saverio Borrelli con il suo vice Gerardo D’Ambrosio, occupò per mesi le cronache dei telegiornali.
Stasera Antonio Di Pietro sarà a Brescia proprio per per raccontare e parlare di Mani Pulite. Alcuni insegnanti del Liceo Leonardo hanno organizzato infatti un incontro pubblico, a cui seguirà un dibattito, presso il centro parrocchiale di Santa Maria in Silva in via Sardegna, per sentire dalla voce del protagonista come scoppiò e quali conseguenze portò quel periodo sulla storia d’Italia.
La partecipazione all’incontro è libera e gratuita. Per informazioni sono a disposizione due numeri telefonici: 328.9665240 e 334.3436522.
ma che c’azzecca??
C’azzecca nel senso che Di Pietro resta il simbolo di quell’indagine che fu l’ultima occasione per archiviare una generazione di politici corrotti ed incapaci, responsabili in particolare dell’incremento del debito pubblico (da 150.000 a 200.000 miliardi di lire la stima di allora dovuta alla corruzione) e dei maggiori oneri (da 15.000 a 25.000 miliardi di lire di interessi sul debito) e di qualcosa come 10.000 miliardi di lire di costi in capo ai cittadini. C’azzecca ricordare anzichè dimenticare come mai oggi siamo alla canna del gas, in economia e come Paese.
Pura campagna elettorale!!
di pietro prenda una sala non due chiese di due sacerdoti che invece di avere il vestito di colore marrone dovrebbero averlo rossi.
comunisti vergognosi, che schifo e poi un terrone se ne stia a casa sua ex magistrato dei miei gabbasisi