Piccoli scrittori, disegnatori in erba e promotori attivi di comportamenti virtuosi nell’uso dell’energia, gli studenti della classe quinta A della scuola primaria “Don Giacomo Vender” di Brescia si sono aggiudicati la vittoria nel concorso VIVILab. L’iniziativa didattica è stata promossa da VIVIgas S.p.A., tra i primi quindici operatori italiani specializzati nella vendita di gas metano ed energia elettrica nel mercato liberalizzato, per educare i ragazzi delle scuole primarie bresciane alla conoscenza delle differenti fonti energetiche e al concetto di “energia pulita”. Gli alunni della scuola “Don Vender” hanno molto da insegnare anche agli adulti in tema di risparmio energetico e per dimostrarlo hanno impugnato penna e colori, realizzando simpatiche filastrocche, vivaci disegni e fantasiose storie a fumetti per sostenere l’importanza di un corretto uso di acqua, luce e gas. I ragazzi si sono, inoltre, impegnati a individuare i tanti piccoli accorgimenti che ognuno può mettere in atto quotidianamente, a casa o a scuola, per contenere i consumi energetici: dall’invito a dare la caccia agli spifferi in casa per non disperdere calore, fino al consiglio di recarsi a scuola con mezzi di trasporto alternativi all’auto, come il piedibus, per limitare i consumi di carburante e l’inquinamento ambientale. Sono stati gli stessi studenti della quinta A, guidati dall’insegnate Monica Biasin, a illustrare durante la cerimonia di consegna dei premi, che si è svolta questa mattina presso la scuola “Don Giacomo Vender”, l’elaborato che è valso alla scuola l’assegnazione di un contributo del valore di 1.000 euro da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico. Il premio è stato consegnato alla professoressa Lucia De Maio, dirigente scolastico dell’istituto, da Stefania Belleri in rappresentanza di Vivigas S.p.A., l‘azienda promotrice del concorso. Con la premiazione si conclude il progetto VIVILab, che ha preso il via nel novembre 2011 con il patrocinio della Provincia di Brescia e ha coinvolto 60 classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie bresciane, offrendo la possibilità di realizzare all’interno degli istituti di tutto il territorio provinciale laboratori didattici sperimentali, allestiti nelle aule da formatori specializzati del Gruppo Pleiadi per guidare i ragazzi in un percorso logico e pratico alla scoperta dell’energia. Le classi coinvolte hanno, inoltre, avuto l’opportunità di dimostrare quanto appreso partecipando al concorso VIVILab, che aveva lo scopo di premiare il miglior elaborato sul tema dell’energia realizzato dai ragazzi utilizzando immagini, descrizioni, ritagli di giornale e ogni altro materiale suggerito dalla loro fantasia. A decretare vincitrice la quinta A della scuola “Don Giacomo Vender” sono stati la professoressa Chiara Mauro, ricercatrice in pedagogia della didattica presso l’Università di Padova, Alessio Scaboro, responsabile della didattica del Gruppo Pleiadi che ha curato la realizzazione dei laboratori didattici VIVILab, e Stefania Belleri in rappresentanza di VIVIgas S.p.A., che ha promosso l’iniziativa. Gli elaborati sono stati valutati sulla base dell’attinenza alle tematiche assegnate, dell’originalità e dell’impegno dimostrati dagli studenti e in relazione ai contenuti, agli strumenti e all’estetica dei lavori. “Crediamo sia fondamentale essere consapevoli fin da piccoli che ogni consumo corrisponde a un dispendio di risorse che non sempre è possibile rigenerare; è importante, quindi, cominciare a educare i bambini fin dai primi anni di scuola ad assumere comportamenti eco-responsabili. Per questo siamo particolarmente orgogliosi dei risultati ottenuti dal progetto VIVILab, che è stato accolto con entusiasmo dalle scuole del territorio, dagli insegnanti e dagli studenti che hanno dimostrato un grande interesse verso i temi legati all’energia. – ha dichiarato Andrea Bolla, Amministratore Delegato di VIVIgas – La fase finale dell’iniziativa, con il concorso dedicato ai ragazzi, ci ha permesso di fornire un contributo tangibile a sostegno delle esigenze del mondo della scuola mettendo a disposizione ulteriori risorse per gli studenti.”
