Oggi si svolgono gli scioperi del personale degli aeroporti di Montichiari e di Verona (per i dipendenti di “Avio Handling”), proclamati congiuntamente dall’Unione Sindacale di Base di Brescia e di Verona. A Brescia si sono registrati forti rallentamenti nelle operazioni sui voli postali (unici voli dello scalo), mentre a Verona i tabulati forniti dalla stessa azienda riportano che sui 64 voli giornalieri di Avio Handling, 27 sono stati cancellati e 3 dirottati, e dei restanti 34 ben 27 sono stati garantiti solo con le precettazioni previste dalla normativa per i servizi minimi garantiti. In entrambi gli aeroporti registriamo una diffusa partecipazione allo sciopero da parte anche di lavoratori non iscritti o iscritti ad altri sindacati. In mattinata si è svolto inoltre un partecipato presidio unitario davanti all’aeroporto di Verona. Per l’Unione Sindacale di Base la giornata di oggi è uno stimolo a continuare la mobilitazione per il futuro e la dignità dei lavoratori di Montichiari e di Verona, contro chi vorrebbe far pagare i costi della crisi aziendale e dello sperpero di denaro (in gran parte pubblico) a chi lavora tutti i giorni, per favorire invece chi prende decisioni sbagliate e non sa dirigere un aeroporto (i bilanci aziendali sono lì a dimostrarlo), a chi aumenta i propri benefit e stipendi, a chi non sa dare risposte a centinaia di lavoratori e alle rispettive famiglie. Chiederemo subito all’azienda di sedersi a un tavolo di trattativa con la nostra organizzazione (cosa che finora non ha voluto mai fare), perchè l’Unione Sindacale di Base ha dimostrato nei fatti la propria rappresentatività all’interno del sistema degli Aeroporti del Garda. I lavoratori e le lavoratrici sono gente seria e sanno qual è la situazione economica del paese e degli aeroporti del Garda, per questo non stanno chiedendo un centesimo in più di stipendio: stanno solo chiedendo ciò che spetta loro secondo i contratti e le regole vigenti, ma soprattutto rispetto per la dignità di tutti, garanzie per il futuro e che le decisioni che li riguardano siano concordate attraverso una trattativa con i sindacati più rappresentativi e, alla fine, con l’approvazione dell’assemblea dei lavoratori.
