MonteIsola, le ruspe rimuovono il cemento abusivo. Merito di Legambiente

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Da ieri sono in azione le ruspe per rimuovere la colata di cemento di 400 metri quadri (vedi foto) costruita senza alcuna licenza edilizia e senza autorizzazione della Soprintendenza di Brescia. L’intervento delle ruspe, per Legambiente, è opera dello stesso costruttore che aveva avviato i lavori un mese fa. E’ il successo dell’azione di Legambiente a tutela della legalità sul territorio. Un mese fa infatti c’è stato l’esposto di Legambiente alla Procura della Repubblica di Brescia per far rispettare le norme edilizie a Monteisola. In quest’area comunale, che è anche l’ultimo spazio verde a lago rimasto a Carzano, protetta da vincolo ambientale dalla legge 42 del 2004, per iniziativa privata si era avviata la costruzione abusiva di un chiosco per ristorazione.

A Monte Isola sembra si sia diffusa la convinzione di essere in un vero e proprio “Far West urbanistico” e che lo sviluppo edificatorio sia lecito per chiunque.

In questo caso non solo si è proceduto senza alcuna autorizzazione comunale ma anche senza alcun rispetto delle norme paesaggistiche. Anche queste perseguibili come ha sentenziato la Corte di Cassazione il 12 aprile scorso. Infatti “realizzare un manufatto edilizio in area vincolata senza avere richiesto l’autorizzazione paesaggistica è reato”.

C’è da chiedersi come è stato possibile che l’amministrazione comunale non si sia accorta dell’avvio non autorizzato dei lavori che sono proprio a ridosso della strada principale dell’isola. Non è da escludere, conclude Legambiente, che vi sia stata una forma di silenzio/assenso dell’amministrazione visto che a nessuno in paese era sfuggito l’inizio dei lavori nell’unico lido di Carzano

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