(a.c.) Davvero difficile ipotizzare ciò che invece si è concretamente verificato nel corso del 2011 (per la precisione da ottobre 2010 a ottobre 2011) del commercio di Brescia e provincia. Confesercenti ha elaborato i dati del registro delle imprese della Camera di Commercio: ebbene, a fronte della chiusura di 1.592 società si registrano ben 2.580 nuove aziende, un saldo positivo di 988 unità.
Si tratta di un dato apprezzabile o sono solo numeri che vanno analizzati molto, molto, attentamente? Innanzitutto, anche scorgendo le analisi riportate da Bresciaoggi in edicola stamane, sono due le considerazioni immediate che si possono fare, e cioè che pare essere diminuita la vita media delle aziende (aprono, a volte quasi per "azzardo", e chiudono molto velocemente) e che non si ferma la crescita delle aziende straniere. Per quanto riguarda i settori in cui i numeri paiono più positivi, c’è da segnalare il settore della vendita all’ingrosso, con più 221 nuove attività, e il turistico, dove si registra un più 264.
L’effervescenza maggiore si registra nell’hinterland: a fronte di 570 attività cessate ne sono state aperte ben 959. Tengono bene i laghi, anche e soprattutto per l’intermediazione e il mercato immobiliare.