Costo della vita, il 2011 si chiude con una nuova impennata (0,4 per cento)

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L’anno 2011 si conclude con una nuova impennata dell’andamento congiunturale dell’inflazione: +0,4% causato principalmente, e ancora una volta, dagli aumenti relativi ai prodotti petroliferi e ai prodotti stagionali. Il tasso tendenziale si attesta al 3,3%, così come registrato nel bimestre precedente . Gli indicatori di trend, lievemente calati, continuano a segnalare prospettive inflative. Si evidenziano aumenti per i capitoli Trasporti (viaggi aerei, ferroviari nazionali e marittimi ma anche carburanti –aumento accise- e listini autovetture), Ricreazione Spettacolo e Cultura (impianti risalita, pacchetti vacanza, ingressi ai parchi divertimento, pay tv e dvd), Bevande Alcoliche e Tabacchi (incrementi per tutti i prodotti del capitolo), Prodotti Alimentari e Bevande Analcoliche (aumentano latticini, uova, prodotti ittici freschi, zucchero, caffè, frutta secca, mentre risultano altalenanti i prezzi delle carni), Mobili Articoli e Servizi per la Casa (aumenti consistenti per detersivi) Servizi Ricettivi e di Ristorazione (agriturismo e campeggi) e Altri Beni e Servizi (aumento dei prodotti per la cura e l’igiene personale, in calo il prezzo delle fedi in oro). Sono in calo i capitoli Comunicazioni (diminuzione dei prezzi dei telefoni cellulari, in aumento apparecchi per la telefonia fissa, smartphone e servizi vari di telefonia) e il capitolo Servizi Sanitari e Spese per la Salute (diminuzione dei prezzi dei farmaci di fascia A). Invariati gli altri capitoli.

Analisi dei dati per capitolo di spesa

Prodotti alimentari, bevande analcoliche: Numerose variazioni di prezzo: in aumento soprattutto i latticini (formaggi teneri, stagionati e latte), uova (biologiche e non), comparto ittico fresco e salumeria (affettati), zucchero, caffè e prodotti da forno. Molte promozioni in corso per periodi di tempo ridotti. Prodotti di ortofrutta con andamenti altalenanti a seconda della stagionalità L’aumento congiunturale del mese è del +0,1%, mentre il tasso tendenziale si attesta al +3,7%. Bevande alcoliche e tabacchi: Tutti i prodotti del comparto crescono di prezzo: in particolare i vini DOC, le birre di marca estera, liquori, sigari e sigaretti (non aumentano le sigarette). Tasso tendenziale +6,8%, congiunturale +0,3%. Trend nettamente inflativo.

Abbigliamento e calzature: In attesa dei saldi di fine stagione, i prezzi del comparto rimangono stabili. Invariato il tasso congiunturale, tasso tendenziale +3,2%.

Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili: Tariffe idrauliche ed energetiche immutate rispetto al mese di novembre, in aumento il prezzo dei combustibili da riscaldamento (gasolio) e ulteriore lieve aumento per i canoni di affitto da privati. Tasso tendenziale +6,7%, congiunturale nullo. Mobili, articoli e servizi per la casa: Si segnalano ancora aumenti per il comparto detersivi per la pulizia della casa. Stabili i prezzi dei mobili. Tasso tendenziale +1,5%, congiunturale +0,1%.

Servizi sanitari, spese per la salute: Calo dei prezzi dei farmaci di fascia A. In aumento alcuni articoli sanitari. Tasso tendenziale e congiunturale al -0,1%.

Trasporti: Aumenti diffusi legati sia a fattori stagionali, che agli aumenti dei prezzi dei prodotti petroliferi. Crescono i prezzi dei viaggi (aerei, ferroviari e marittimi), dei carburanti (soprattutto gasolio) e i listini per acquisto di automobili e ciclomotori. Tasso tendenziale +7,1% e congiunturale 1,8%.

Comunicazioni: Calano i prezzi dei telefoni cellulari ed aumentano i prezzi di smartphone e servizi di telefonia sia fissa che mobile. Tasso tendenziale -3,5%, congiunturale -0,3%.

Ricreazione, spettacolo, cultura: Numerose variazioni di prezzo. Tasso congiunturale al +0,4% dovuto gli aumenti dei prodotti stagionali quali gli impianti di risalita, i pacchetti vacanza, gli ingressi ai parchi divertimento. Aumentano anche gli abbonamenti alle pay tv, i libri, i giochi da tavolo e gli alimenti per cani. In calo i giochi elettronici, le stampanti e i netbook.. Tasso tendenziale +0,1%. Istruzione: Nessuna variazione da segnalare.

Servizi ricettivi e di ristorazione: In aumento il comparto dei servizi ricettivi (agriturismo e campeggi). Tasso tendenziale +2,3%, congiunturale +0,1%. Altri beni e servizi: Variazione congiunturale del +0,1% causata principalmente dagli aumenti diffusi dei prodotti per la cura e l’igiene della persona. In calo il prezzo delle fedi in oro. Tasso tendenziale +2,6%, congiunturale +0,1%.

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