Una mostra… dalle lunghe orecchie

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    L’ASL di Brescia ha intrapreso, da alcuni anni, molteplici iniziative che, valorizzando il rapporto uomo-animale, mirano a promuovere il benessere e a migliorare la qualità della vita delle persone. Dal 2008 l’attenzione si è focalizzata sull’utilizzo dell’asino che, per le sue caratteristiche, costituisce un eccellente strumento soprattutto nella presa in carico di soggetti con problematiche nella sfera delle emozioni e delle relazioni, rivestendo il ruolo di co-terapeuta in molteplici ambiti di attività (età evolutiva, disabilità, dipendenza, area psichiatrica, area anziani). Per tali ragioni l’ASL di Brescia ha promosso la costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare che ha portato alla stesura del “Progetto Attività di Mediazione con l’Asino” le cui finalità erano quelle di sensibilizzare alla cultura dell’impiego e del rapporto con l’animale nei percorsi educativi, preventivi, riabilitativi e di cura; di formare operatori dell’area socio-sanitaria, educativa e assistenziale al fine di operare nell’ambito delle attività di mediazione con l’asino e di promuovere iniziative di pet therapy nelle diverse strutture del territorio.
    Nel realizzazione del progetto sono intervenuti numerosi soggetti privati e pubblici (ASL di Brescia, Cassa Padana BCC, Comune di Gussola, Associazione Noi con voi, Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche) la cui collaborazione ha portato alla nascita dell’Associazione Centro Natura Amica, alla creazione di un sito naturalistico, didattico e di attività di mediazione con l’asino a Gussola (in provincia di Cremona), alla realizzazione di percorsi formativi e alla pubblicazione di un manuale operativo prodotto nell’intento di offrire indicazioni utili sia per la gestione dell’asino sia per la realizzazione delle attività con le persone nei diversi ambiti di lavoro.
    Una stagione eccezionale quella del 2010 per il Centro Natura Amica, premiata dalla presenza fissa di 500 anziani e disabili, di un migliaio di bambini in visita didattica, e di tantissime persone all’inizio magari solo incuriosite dal contatto con questi animali ormai presenti più nel nostro immaginario che nel nostro quotidiano, ma poi realmente affascinate ed interessate. Prova ne è che sempre più spesso le persone tornano al Centro e non solo e non tanto, come pensavamo, per la bellezza della natura golenale o per la cortesia o l’entusiasmo dei volontari, ma per poter riveder, ritrovare, ritoccare gli asini. L’attività emozionale utilizzata dagli psicologi ai fini terapeutici agisce evidentemente su tutte le persone, tanta è l’empatia che questo placido, intelligente, rustico animale, vero e proprio ‘peluche vivente’, ha con la specie umana.
    J. P. Digard in ‘L’uomo e gli animali domestici – Antropologia di una passione’ spiega chiaramente il bisogno di una relazione intraspecifica per l’uomo, ma verso l’asino l’interesse dei nostri pazienti e dei nostri visitatori si è dimostrato più ampio e profondo, mostrando quasi una ricerca introspettiva delle proprie radici ataviche, per mezzo di un animale che da sempre rappresenta un ‘magico traghettatore’. E’ in quest’ottica di introspezione personale che il progetto di una Mostra permanente sull’asino ha preso corpo, sulla scia di domande che venivano rivolte agli operatori e che quasi sempre lasciavano trasparire emozioni legate a storie personali e familiari, fossero  esse racconti militari di nonni alpini, memorie più o meno nebulose di genitori o parenti legati alla campagna, o fosse il ricordo della meraviglia mista a paura che si provava da bambini per la trasformazione di Pinocchio e Lucignolo in ciuchini.
    ‘In Mostra… IL PRIMO DELLA CLASSE’ è un progetto nato in collaborazione con l’ASL di Brescia e Cassa Padana BCC, interamente ‘modellato’ dai maestri artigiani della Fondazione del Castello di Padernello, che cerca di dare non solo risposte a quesiti tecnici, ma anche a quelle domande inaspettate che richiedono risposte non verbali: perché sono attirato da un asino? Perché mi emoziono se lo tocco, se lo riesco ad accarezzare? Perché questo succede anche a mio figlio, che di asini ne ha visti solo al cinema…, e a tutte le persone che ci sono in questo posto? Perché sorrido, quando ci ripenso?
    Le parole non possono dare spiegazioni! E’ necessario entrare in un bosco popolato di asini misteriosi e addentrarsi in un labirinto per ascoltare voci da un pozzo magico: risposte non chiare, non immediate, ma le uniche possibili…
    Vi aspettiamo sabato 9 Aprile alle ore 11 per gustare l’anteprima della mostra presso il Castello di Padernello, che sarà accompagnata dall’apertura animata della Cascina Aperta grazie alla grande disponibilità e collaborazione del Signor Lanfranco Salvadego, dove la presenza di asini allieterà con giochi ed attività didattiche la giornata dei più piccoli. La mostra rimarrà visitabile a Padernello (su prenotazione per gruppi e scuole) sino a lunedì 25 aprile, seguendo gli orari di apertura della Fondazione Castello di Padernello. L’esposizione sarà poi allestita in modo permanente presso la sede del Centro Natura Amica in via XX Settembre n. 50 a Gussola, dove verrà inaugurata nella mattinata di sabato 14 maggio con una piacevole giornata di festa e di apertura delle attività stagionali.

    Dove
    Castello di Padernello
    Borgo San Giacomo – BS

    Quando
    dal 9 aprile al  26 aprile 2011

    Inaugurazione
    sabato 9 aprile ore 11,00

    Orari apertura mostra
    Dal Martedì al venerdi
    Dalle 9,00 alle 12,00
    Dalle 14,00 alle 17,00

    Sabato e Domenica
    Dalle 14,30 alle 18,30

    Lunedì chiuso

    Ingresso
    Adulti € 5,00

    Per informazioni e prenotazioni
    Fondazione Castello di Padernello
    tel. 030. 9408766
    [email protected] – www.castellodipadernello.it

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