Sel: ora il sindaco di Adro tolga in fretta i simboli

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    Riportiamo il comunicato di Sinistra ecologia e libertà sulla sentenza di oggi sul caso Adro.

    Con sentenza della Magistratura Ordinaria si è finalmente fatta giustizia della vicenda dei simboli leghisti che per volontà del Sindaco di Adro avevano sostituito in modo artefatto e ridicolo i simboli e i colori dell’Italia presso la Scuola di Adro. Fatti ancora più inaccettabili se si pone mente alla celebrazione in corso dei 150 anni dell’Unità del Paese. Ci attendiamo pertanto che l’Amministrazione comunale leghista di Adro proceda speditamente alla rimozione dei simboli leghisti dalla Scuola. Sinistra Ecologia Libertà vigilerà sulla loro effettiva e piena rimozione, in ossequio alla sentenza della Magistratura ordinaria.

    Su tutta questa vicenda che a lungo ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica locale e nazionale, rimangono alcune domande che attendono risposta. Come sia possibile che un’Amministrazione comunale possa attentare al prestigio nazionale e all’unità del Paese, con una palese offesa dei suoi simboli proprio presso una Scuola pubblica.

    Chi pagherà per la rimozione dei simboli apposti dall’Amministrazione comunale di Adro? L’Amministrazione comunale di Adro forse, cioè la sua cittadinanza? O la stessa Istituzione scolastica che è stata ferita da tutta questa vicenda? O non sarebbe più opportuno che fossero le persone degli Amministratori di Adro a risponderne patrimonialmente?

    E ancora, davanti a un palese attentato ai simboli nazionali e alla storia patria, non dimentichiamo che la Scuola già intitolata ai Fratelli Dandolo, patrioti del Risorgimento, era stata nuovamente intitolata al leghista Gianfranco Miglio, davanti a tutto ciò come è possibile che un rappresentante dello Stato come il Prefetto di Brescia, che in altre occasioni ha dato prova di voler applicare la Legge in modo letterale e senza alcun tentativo di conciliazione, senza cioè calarsi nella complessità di una realtà talora molto articolata e composita, come è possibile che dopo un lungo e inaccettabile silenzio, abbia addirittura tentato una conciliazione fra le parti convocate nella Prefettura di Brescia lo scorso 4 ottobre, alla ricerca di quella che c’è sembrata una soluzione di compromesso: si parlò di “razionalizzazione dei simboli”, cioè una loro solo parziale rimozione. Una soluzione di compromesso proprio in un caso come questo dove, a difesa dei simboli nazionali, nessun compromesso ci pare possibile!

    Per riaffermare tutto questo la Federazione bresciana dei circoli di Sinistra Ecologia Libertà ha dato adesione convinta alla manifestazione programmata per il prossimo 4 dicembre ad Adro dal “Comitato promotore per la rimozione dei simboli di partito dalla scuola pubblica”.

     

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