Un progetto per uscire dalla crisi

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    A seguito dell’attuale crisi economica vi sono a Castegnato singoli e famiglie che si trovano ancor di più in situazione di grave difficoltà nella vita quotidiana; è per questo che Amministrazione comunale, Parrocchia e gruppo Caritas di Castegnato hanno dato vita al progetto “Uscire insieme dalla crisi” proponendolo anche a tutte le realtà educative, associative e produttive di Castegnato, per far convergere le energie nella creazione di una “comunità più solidale”.

    Il Progetto, nella convinzione che per uscire dalla crisi che stiamo attraversando ci voglia “più Stato” ma anche “più società”, promuove una riflessione sulle cause che hanno prodotto l’attuale crisi economica e sollecita a livello locale specifiche iniziative di sensibilizzazione e solidarietà.

    Una comunità solidale impegna tutti, cittadini e famiglie, consumatori e imprese, istituzioni pubbliche e private, ad assumersi la propria responsabilità nei confronti di tutti.

    Per la realizzazione del progetto che ha carattere straordinario (perché vuole affrontare una situazione di crisi sociale particolarmente grave), integrativo (perché non può essere considerato come unico intervento economico e sociale in questa situazione, che richiede un’assunzione di responsabilità da parte di tutti), temporaneo (perché ha una scadenza a fine 2011 e una speranza, che il fondo non sarà più necessario), viene costituito un Fondo economico destinato ad interventi di aiuto a quanti sono nel bisogno.

    C’è un Comitato di coordinamento composto da rappresentanti di tutte le forme associate che aderiscono al progetto che ha il compito di pubblicizzare il progetto “Uscire insieme dalla crisi”, di attivare un Centro di ascolto della Caritas denominato “Porta Aperta”, di programmare iniziative anche per la raccolta fondi.

    La gestione dei fondi (la dotazione iniziale è data dai contributi di Comune e Parrocchia) affidata ad una Commissione per la valutazione delle richieste composta da 3 componenti (1 designato dal Comune e 2 dalla Parrocchia) che potranno avvalersi anche della collaborazione di chi meglio conosce le situazioni di bisogno del paese (assistente sociale, volontari, ecc.). Trimestralmente la Commissione riferisce al Comitato di coordinamento sull’uso quantitativo e sulla tipologia degli interventi.

    Il Centro di ascolto “Porta Aperta”, è operativo nella sala parrocchiale in Via San Martino, 1; ed ha la funzione di rapportarsi con gli utenti fornendo informazioni e raccogliendo le esigenze, nonché di collaborare con la Caritas per l’organizzazione della Dispensa Alimentare, in giorni ed orari che verranno pubblicizzati.

    La gestione dei fondi (la dotazione iniziale è data dai contributi di Comune e Parrocchia) affidata ad una Commissione per valutazione delle richieste composta da tre componenti (uno designato dal Comune; uno dalla Parrocchia e uno dal Gruppo Caritas) che potranno avvalersi anche della collaborazione di chi meglio conosce le situazioni di bisogno del paese (assistente sociale, ecc.). Trimestralmente la Commissione riferisce al Comitato di coordinamento sull’uso quantitativo e sulla tipologia degli interventi.

    Questi gli interventi che ci proponiamo di realizzare.

    erogare voucher prepagati per acquisto beni prima necessità;

    rimborso spese per acquisti di prima necessità (a fronte di scontrini fiscali);

    anticipi o garanzie temporanee per il pagamento di canoni di locazione, anche attraverso lo strumento del microcredito sociale;

    proporre accordi con i proprietari per garantire certezza dei pagamenti con una riduzione dell’affitto per un certo periodo di tempo;

    pagamento di alcune bollette utenze energia elettrica e riscaldamento;

    aiuto nel pagamento di rette scolastiche;

    proporre soluzioni provvisorie per sfratti esecutivi di nuclei familiari con minori a carico (dalle Suore o altre modalità o intese: tenda di Abramo, tenda di Sara, ecc.);

    collaborare con la Caritas per l’organizzazione della Dispensa Alimentare;

    altro da individuare

    Dotazione iniziale

    3.000,00 euro da parte dell’Amministrazione Comunale

    3.000,00 euro da parte della Parrocchia, da erogare nell’arco di alcuni mesi.

    Per la gestione dei fondi è stato aperto il conto IT62B0869254240007000703474 presso il Credito Cooperativo di Brescia. Filiale di Castegnato, che potrà essere ulteriormente incrementato anche da contributi di gruppi, associazioni, persone fisiche, imprese ed enti privati.

    Destinazione dei fondi

    I fondi saranno destinati a persone o famiglie italiane o straniere regolarmente residenti nel Comune di Castegnato, che si trovano in una situazione di difficoltà dovuta alla mancanza o alla precarietà del lavoro a seguito dell’attuale crisi economica e privilegia le situazioni che non abbiano diritto ad altre forme di integrazione del reddito.

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