Riportiamo il comunicato del segretario cittadino del Pd Giorgio De Martin e di quello provinciale Piero Bisinella sulla questione immigrati. ECCO IL TESTO:
La vicenda degli immigrati sospesi sulla gru avrebbe potuto trovare una ragionevole via d’uscita se il Governo, da un lato, e l’Amministrazione comunale, dall’altro, si fossero mossi dal punto di vista dell’interesse generale e della convivenza civile. Il Governo, invece, ha respinto le proposte avanzate dai nostri parlamentari, assumendo – per bocca del sottosegretario on. Mantovano – un atteggiamento di totale chiusura. La Giunta comunale, dal canto suo, si è resa protagonista – soprattutto per bocca del vice sindaco – di dichiarazioni irresponsabili che hanno alimentato la tensione, a conferma di un atteggiamento rivolto esclusivamente, fin dall’inizio della protesta, alla contrapposizione e allo scontro.
Ma c’è un altro fronte di irresponsabili che sta alimentando la tensione: è il fronte di coloro che evocano repressioni cilene e che paragonano la vicenda in corso ai fatti accaduti nei giorni del G8 di Genova 2001. Chi usa questo linguaggio non ha a cuore le sorti degli immigrati, tanto di quelli sulla gru quanto di quelli che dall’esito della protesta si aspettavano un miglioramento della loro condizione. Chi esaspera i toni ed evoca scenari immaginari, puntando al tanto peggio tanto meglio, è interessato solo ad allargare i consensi dell’area dell’estremismo. E’ una storia vecchia, che abbiamo già visto e rivisto tante volte, soprattutto negli anni Settanta, e che, ogni volta, ha portato a sconfitte e a disastri.
Il Partito Democratico apprezza, al contrario, e condivide l’azione di quelle forze – dei sindacati e della Curia vescovile, in particolare – che si sono mosse e si muovono solo nell’interesse della soluzione del problema, a cominciare dalla tutela dell’incolumità personale dei cinque immigrati ancora sospesi sulla gru. Il PD bresciano, nella doverosa distinzione dei ruoli, ha voluto assumere la medesima responsabilità. Per questo, sosteniamo ogni iniziativa rivolta a cercare una soluzione positiva della vicenda, nel rispetto dei diritti umani e della legalità, e facciamo un appello, nell’interesse degli stessi migranti, alla misura del linguaggio e alla moderazione dei toni.
