Ieri a metà pomeriggio stava rientrando verso casa dopo un’intera giornata di pesca alla trota; sul sentiero verso la stradal’incontro con una vipera, il tentativo di ucciderla con il bastone della canna da pesca e, forse a causa del gesto, la perdita di equilibrio, il volo verso il greto del torrente Dezzo e gli urti fatali del capo contro alcuni massi sporgenti.
Un pescatore 58enne è la seconda vittima di una tragica domenica nella provincia bresciana, Mario Perini di Braone ha trovato la morte quando in compagnia dell’amico Fulvio Piccinelli, 43 anni di Gorzone, stava ormai per fare ritorno verso casa. Persona molto conosciuta in zona, Perini è solito trascorrere alcuni pomeriggi pescando nel torrente Dezzo; giusto ieri la mattinata di pesca era stata davvero positiva visto che aveva pescato nel fiume una grossa trota; nel pomeriggio, dopo il pranzo in un vicino ristorante con l’amico Piccinelli, Perini era tornato a pescare fino alle 16. Dopo il volo di pochi metri e l’urto fatale con le rocce sporgenti è stata prontamente chiamata l’eliambulanza; i medici giunti vicino al corpo immobile non hanno potuto fare altro che dichiararne la morte.
a.c.