▼ Protesta Coldiretti sui cinghiali, le reazioni: “colpa della Regione”, “No della Ue”, “No dei cacciatori”

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Cinghiale, foto generica da Pixabay

Tutti (o quasi) hanno espresso solidarietà a Coldiretti, che ieri è scesa in piazza a Milano, davanti alla Regione, per protestare contro i danni causati dalla fauna selvatica (un milione di euro all’anno nel Bresciano) e chiedere politiche più incisive alle istituzioni. Ma destra e sinistra erano d’accordo solo su questo, perché ciascuno ha indicato un colpevole diverso, additando chi la Regione, chi l’Europa, chi gli ambientalisti, che a loro volta se la sono presa con i cacciatori.

“Il fallimento delle politiche della Regione”, hanno commentato i consiglieri regionali Pd Miriam Cominelli ed Emilio Del Bono. “Coldiretti sbaglia mira, i cinghiali sono il sintomo non la causa di un problema causato dai cacciatori”, li ha corretti Legambiente. “Tutta colpa della Ue, siamo pronti a risolvere le follie europee ed eco estremiste di una certa sinistra”, ha replicato il leghista Floriano Massardi.

Riportiamo di seguito i comunicati stampa.

COLDIRETTI CONTRO I CINGHIALI, LE REAZIONI

MIRIAM COMINELLI ED EMILIO DEL BONO (CONSIGLIERI REGIONALI PD)

Cinghiali, Cominelli e Del Bono: “La protesta di Coldiretti testimonia il fallimento della destra che governa la Regione”

“La protesta di Coldiretti, che ha deciso di scendere in piazza sotto il Palazzo del Consiglio Regionale, certifica il fallimento della destra che governa la Lombardia anche sulle politiche agricole, che spaziano dai mancati ristori alle inefficaci azioni di contenimento della fauna selvatica”. Lo hanno dichiarato questa mattina la Consigliera regionale del PD Miriam Cominelli e il Vicepresidente del Consiglio Regionale Emilio Del Bono, presenti al presidio organizzato da Coldiretti in Piazza Duca d’Aosta a Milano.

“Come Partito Democratico denunciamo da tempo l’immobilismo di Regione Lombardia sui temi che oggi Coldiretti ha portato in piazza – ribadiscono i consiglieri Cominelli e Del Bono – La Giunta è ferma sugli indennizzi che decine e decine di agricoltori aspettano da anni e sta rallentando l’iter sulla sospensione dei mutui, che abbiamo chiesto e che il Consiglio ha approvato. Ma Regione è anche in colpevole ritardo sulle azioni di tutela delle aree agricole: siamo la regione che consuma più suolo. Noi democratici abbiamo presentato una proposta di legge per vietare il fotovoltaico a terra e Coldiretti oggi sta facendo la sua proposta per chiedere una legge simile per ridurre il fotovoltaico. È la dimostrazione della sintonia di intenti che c’è tra il PD e le necessità del mondo agricolo. Necessità che stiamo portando avanti da mesi ma che trovano un muro di gomma da parte di una destra incapace di dare risposte”.

“Infine, Regione ha completamente fallito sul tema della peste suina africana – concludono i consiglieri regionali PD – Solo l’altro giorno, anche su nostra sollecitazione, sono stata inviate le lettere per chiedere l’intervento dell’esercito nelle province di Lodi, di Cremona e di Mantova. Anzi, a Lodi la peste è già arrivata. Il tema vero è che la peste suina costituisce un problema enorme per gli agricoltori, per gli allevatori e per chi si occupa di trasformazione dei prodotti, e rappresenta anche un allarme per la popolazione da un punto di vista sanitario. Eppure, nonostante i casi conclamati, l’assessore Bertolaso sulla PSA non ha mai speso neppure una parola. Anche per questo siamo in piazza a fianco di Coldiretti, per chiedere a Regione di non sottovalutare un virus che durerà anni. Abbiamo il dovere di mettere in salvaguardia gli allevatori e la filiera”.

LEGAMBIENTE

La protesta di Coldiretti di oggi a Milano sbaglia mira, la fauna selvatica è il sintomo, non la causa del problema

Aver scomodato anche l’esercito non è bastato a contenere la crescita numerica dei cinghiali, ma è bastato oggi per veder proliferare una protesta arrivata fin sotto Palazzo Lombardia, con pochi argomenti in più del far parlare i fucili.

Il presidio promosso oggi da Coldiretti a Milano davanti a Regione Lombardia mette sul tavolo ingenti danni alle coltivazioni, incidenti stradali con morti e feriti e pericoli per la salute e la sicurezza delle persone, insieme alla richiesta di applicare il Piano Straordinario per la Gestione e il Contenimento della Fauna Selvatica pubblicato dal Ministero dell’Ambiente dello scorso giugno, che in sostanza permette l’uso di armi di ogni tipo di calibro, visori notturni, termocamere, infrarossi, utili a scovare gli animali in ogni dove.

Ma tace sulle pratiche venatorie che sono le principali responsabili della introduzione e della diffusione dei cinghiali, con liberazioni e pasturazioni, al fine di aumentarne la popolazione, e il ricorso a pratiche di caccia, come la braccata, che forse sono molto appaganti per gli appassionati, ma non sono selettive e anzi favoriscono la diffusione della specie.

“Ancora una volta in questa Regione si corre ai ripari dopo aver causato il danno,” dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Sappiamo tutti che una grossa responsabilità di questa situazione è dovuta al mondo venatorio, a cui certo l’istituzione regionale non ha mai lesinato trattamenti di favore. Chiedere ora la militarizzazione dei campi non porterà risultati e aumenterà il pericolo e i danni alla biodiversità. Chiediamo all’Assessore all’agricoltura di pesare le proprie affermazioni, senza la natura nessuno ha futuro. La gestione della fauna selvatica e degli ecosistemi è un affare serio e complesso, non certo una chiacchiera da osteria.”

FLORIANO MASSARDI (CONSIGLIERE REGIONALE LEGA)

Agricoltura. Coldiretti a Palazzo Pirelli / Massardi (Lega): “Noi pronti a risolvere follie UE. Prossima Commissione ascolti mondo agricolo”       

“Piena solidarietà a Coldiretti e alle battaglie di chi vive del lavoro della terra, soprattutto delle zone di montagna. L’agricoltura e l’allevamento sono il primo anello della filiera economica e non vanno considerate come un punto debole o sacrificabile ma piuttosto il perno su cui far ruotare l’intero sistema”.

“La Lega e la Commissione che presiedo da sempre combattono al fianco del mondo agricolo regionale per arginare le follie eco estremiste di una certa sinistra. Così come avviene sia al Governo sia al Parlamento europeo e, proprio qui, mi auguro che la nuova Commissione UE sappia ascoltare per davvero le istanze e i gridi di allarme di allevatori e agricoltori. La Lega, assieme ai suoi alleati a Bruxelles, è pronta a fare la propria parte in Europa”.

“L’obiettivo è quello di fare squadra con gli agricoltori, con le associazioni di categoria e con tutti i livelli istituzionali per raddrizzare le decisioni sbagliate di una sinistra affetta da estremismo ambientalista che minaccia la sopravvivenza del mondo agricolo, anche in montagna dove la presenza di animali selvatici e grandi carnivori ha causato incalcolabili danni agli allevatori montani”.

Così Floriano Massardi consigliere regionale della Lega presidente della Commissione “Agricoltura, montagna e foreste” presente questa mattina alla manifestazione di Coldiretti davanti a Palazzo Pirelli in piazza Duca d’Aosta a Milano.

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