Rincari in arrivo per i residenti del Comune di Brescia. La tariffa rifiuti, infatti, aumenterà del 4 per cento, a cui potrebbe seguire un ulteriore 3% l’anno successivo. A proporlo è la giunta di Palazzo Loggia, che sottoporrà al prossimo consiglio comunale il piano di aggiornamento del Regolamento in cui è previsto un gettito complessivo di 34,5 milioni di euro per il 2024.
L’incremento – che pure segue alle notizie circa l’ottimo andamento dei conti di A2A – consentirà comunque ai cittadini bresciani di mantenere il primo posto nella classifica della Tariffa meno cara d’Italia nel confronto con le altre città italiane di pari dimensioni.
A motivare gli aumenti è il recupero dell’inflazione (in termini reali nell’ultimo decennio la spesa media dei bresciani è calata) e i maggiori costi di servizio.
NUOVA TARIFFA PER IL VERDE
Contestualmente la giunta ha approvato l’istituzione della tariffa puntuale per la raccolta porta a porta, su base volontaria, del verde. Dopo la sperimentazione avviata nel 2021 in alcuni quartieri, infatti, il nuovo servizio verrà esteso al resto del Comune. Chi farà richiesta riceverà un contenitore mobile da 120 o 240 litri per gli sfalci e altro materiale organico e la raccolta avverrà una volta alla settimana (negli stessi orari della consueta raccolta degli altri materiali) dal primo febbraio al 30 novembre. Il costo avrà una componente fissa per i bidoni (da 5 a 7 euro per cinque anni, più 15 per la consegna) e una puntuale con 5,50 euro a svuotamento per il bidone da 120 e 6,50 per quello da 240. Per ottenere il servizio è possibile fare domanda allo sportello Tari online oppure prendere appuntamento allo sportello di Aprica in Via Codignole 31/G.
Con la novità saranno rimossi i green service del territorio, ma i cittadini potranno comunque continuare a conferire il verde gratuitamente nei centri di raccolta comunali.
