Quindici persone, di cui due residenti nel Bresciano, sono state arrestate dalle forze dell’ordine con l’accusa di aver fatto parte di un’organizzazione internazionale finalizzata al traffico di droga dal Marocco e dalla Spagna. Al sodalizio criminale vengono attribuiti traffici illeciti per circa 1.300 chilogrammi di hashish per introiti che superano i quattro milioni di euro.
A condurre l’operazione sono stati i finanzieri del comando provinciale di Pisa con l’ausilio dei diversi comandi territoriali coinvolti (tra cui Brescia, appunto).
I “bresciani” in carcere sono un 45enne marocchino residente a Rovato e un 28enne marocchino residente a Torbole Casaglia. Mentre la base operativa era nella vicina provincia di Bergamo (tra Dalmine, Stezzano e Osio Sotto), in una cascina adibita alla produzione di formaggi.
I quindici (marocchini, afghani, spagnoli, senegalesi e italiani) sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla produzione, detenzione e traffico illecito di ingenti quantitativi di droga con l’aggravante della transnazionalità. La droga veniva importata nel Nord Italia dal Marocco attraverso la Spagna, transitando dal valico di Ventimigilia con carichi fittizi (alberi da frutto, batterie per auto etc).